Al termine della partita contro la Roma, allenatore e giocatori della squadra friulana, hanno rilasciato alcune dichirazioni:
CIOFFI CONFERENZA STAMPA Atteggiamento giusto fin dall’inizio, tanta produzione, qual è il rimpianto? “Non ci sono rimpianti, ci devono essere quando manca un pezzettino del puzzle, gli ultimi istanti di gara non sono dipesi da noi sull’ultimo episodio. Forse potevamo tenere la linea un attimo più alta, però non potevo chiedere di più oggi. Oggi avevamo preparato un’aggressione medio bassa, con l’uscita aggressiva di una mezzala e di una punta, con gli esterni alti, con i braccetti aggressivi. Dovevamo soffocare lo sviluppo del loro gioco, quindi togliere la profondità di Abraham, l’inventiva di Pellegrini. Altrimenti se gli lasci spazio è finita”.
Vi è mancato il cinismo? “Più che un pizzico di cinismo ci è mancato centimetri, Samardzic non ha fatto gol di poco, Makengo che prende la traverse e la schiena di Rui Patricio. Makengo? Eccezionale lui come Samardzic, Becao, tanti altri, li considero tutti titolari, tutti devono avere margini di crescita, anche chi ha 30 anni. Oggi è veramente mancato solo un pelo”.
DAZN Oggi aveva in mano la vittoria, poi è sfumata per pochissimo… “Per una questione di attimi”.
Avevate preparato la partita sulla destra con il movimento di Deulofeu… “Abbiamo preparato tante cose, ci hanno sorpresi invertendo la posizione di Zaniolo, i concetti erano i soliti comunque. Abbiamo avuto un minuto di sbandamento. Poi credo che i ragazzi abbiano fatto una grande partita con mentalità vincente, atteggiamento giusto, nessuna riverenza ma con umiltà, che è la cosa principale che porta prestazioni e punti. Avevamo lavorato anche sui rigori il giorno prima, non lo faccio mai (ride, ndr)”.
Se lo sentiva? Da segnare o parare? “Va bene andiamo…Tutte e due”.
Avevate lavorato su questo modo di aggredire gli attaccanti della Roma? “Sì, avevamo lavorato su una pressione medio-bassa perché la Roma ha grande profondità e per avere una pressione medio-bassa devi sempre coprire la palla. Sapendo che Abraham e Zaniolo hanno gamba, la soluzione vincente era morderli, non farli respirare. Anche perché vengono da una partita di giovedì, secondo noi così li avremmo messi in difficoltà ed è stato così fino al 93′”.
Anche con 5 attaccanti della Roma non ha cambiato il modulo, è un segnale positivo. Deulofeu quanto dà alla squadra? “Deulofeu è in piena forza, ha trovato equilibrio psico-fisico importante per un giocatore del suo livello, i compagni glielo riconoscono. Sulla prima domanda, dipende. Ho avuto la sensazione che i ragazzi avevano equilibrato, abbiamo rischiato di fare il 2-0. Serve coraggio e una squadra come la nostra deve aver coraggio, altrimenti entri in un giro di paura da dove non ne esci. Non parlo di sfrontatezza ma della possibilità di giocarsela con tutti”.
Molina mi dà la sensazione che sia uno dei termometri della partita dell’Udinese… “È un momento fisico ottimo, ha passato un brutto periodo, veniva dalla Coppa America e ha pagato l’inizio della stagione. Ora sta facendo la differenza e vuole farla. È un peccato che Soppy trovi poco spazio, anche lui è un cavallo di razza e scalpita”.
Ha imparato qualcosa oggi da Mourinho? “Se avessimo vinto mi sarebbe piaciuto fare la battuta ‘è stato uno scontro tra titani, tra due Special One’ (ride, ndr). Diciamo che ci ha fregato all’ultimo, anche la lettura delle partite è una componente di un grande allenatore”.
Cosa vi siete detti con Mourinho? “Mi ha chiesto se fosse rigore, io gli ho chiesto che non era proprio rigore, ma l’ha fischiato”.
MARINO DAZN Com’è lo stato d’animo? Era una gara che poteva svoltare la stagione?
“Non so se fosse una vittoria che potesse svoltare, abbiamo due partite in meno, da tempo giochiamo bene e meritiamo i risultati in campo. Qualche volta il risultato ci sfugge anche per episodi come quello di stasera al 94′, c’è molto da dire. Sappiamo che quando alcuni soloni parlano come fossero depositari di verità, vogliamo capire. Ho visto poco dalla panchina, sono andato a vedere le immagini (mentre guardano le immagini, ndr). Voi vedete un fallo di mano? Io non lo vedo chiaramente. Se fate un fermo immagine vediamo il fallo di mano”…
Possiamo chiamare Marelli anche in diretta… “Al di là di tutto è opinionista, non un arbitro o un Var. Va tenuto in conto come opinionista, non è più l’arbitro di una volta. Dice ogni settimana la sua opinione, che spesso è in contrasto con quello che vediamo in campo. Anche a Milano si è espresso su un fantomatico fallo di mano di Udogie. Oggi si esprime su un fallo di mano che nessuno ha visto, ho analizzato tutte le immagini possibili, anche le nostre riprese, e non riesco a vedere un fallo di mano che determini una decisione così determinata da parte dell’arbitro. Ci sarebbe anche da ridire da dove viene battuta la punizione, da cui nasce il rigore. Andava fatta arretrare la posizione della punizione. Non riesco a vedere un’immagine chiara che mi faccia essere sicuro che la mia squadra non abbia subito un torto. Moralmente ci sentiamo vincitori, abbiamo fatto una grande partita, i numeri lo dicono e nessuno può dire il contrario. Rispetto Marelli come opinionista, ma non lo ritengo un organo tecnico dell’Aia. È una sua opinione e spesso le sue opinioni sono contrastanti con quello che vediamo”.
C’è stato il controllo del Var che non ha richiamato l’arbitro… “Se il Var non vede niente cosa può fare? Se non c’è un’immagine che chiaramente revochi la decisione…Con Di Bello venivamo da 9 sconfitte consecutive, nemmeno con un allenatore può fare peggio. Evidentemente siamo sfortunati”.
L’animo della squadra viene rinforzato comunque da queste partite… “Assolutamente, ma vorrei sottolineare che Marelli è un opinionista. Voi lo avete ingaggiato come opinionista e consulente arbitrale, ma in questo caso qui, io sono anche un ex arbitro, il suo giudizio lascia il tempo che trova. Ho parlato con i miei giocatori e non ho il riscontro delle immagini tali da fischiare un rigore con sicurezza implacabile al 94′. È stata decisa una partita su un episodio dubbio. Non vorrei che Marelli facesse i suoi commenti a seconda del bacino di utenza delle squadre che giocare in campo, vedo giudizi a tutela dei bacini di utenza come Milano e Roma…non hanno bisogno, sono già supportate dal vento dell’interesse editoriale. Dazn tutela tutte in egual misura tutti e mi dispiace che un opinionista parli come depositario della verità. Ci sono immagini molto contrastate e contrastanti, sarebbe più corretto assumere decisioni neutrali anziché fare verdetti applaudendo l’arbitro. Che c’è da applaudire?”
Le posso garantire che ogni opinione non è pensata in base al bacino di utenza… “A livello personale non possiamo essere sicuri. Dobbiamo ringraziare Dazn per l’opera nel calcio. Ma a Marelli posso dire che la vedo diversamente e non appartiene all’organo tecnico che giudica gli arbitri. Non c’è niente di straordinario in quello che ha fatto Di Bello stasera”.
FONTE: DAZN – Redazione Tuttoasroma