Quello di ieri era per José Mourinho il derby numero 134. Segno chiarissimo di quanto lo Special One prepari le partite più sentite e di quanto “rosichi”, per dirla alla romana, quando ne perde una come gli era successo il 26 settembre scorso contro Sarri.
La Roma, rispetto all’andata, ha cambiato tantissimo. Prima di tutto il modulo, da 4-2-3-1 a 3-4-2-1, aumentando il numero di centrocampisti e incursori. Poi quattro interpreti: Smalling per Vina, Sergio Oliveira per Veretout, Zalewski per El Shaarawy e soprattutto Pellegrini (che all’andata era squalificato) al posto di Zaniolo. Una scelta dal peso specifico altissimo ma che è stata, alla prova dei fatti, quella più giusta.
La vittoria nel derby permette alla Roma di scavalcare in classifica la Lazio anche se Mou esclude rimonte Champions: “Le prime quattro sono già decise“. Beatifica la sosta di campionato per gli spareggi Mondiali in cui, naturalmente, lo Special One tiferà Portogallo. Mette per un giorno la sordina sulla delusione di Zaniolo che si aspettava di giocare una delle gare più importanti della stagione.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri