La Roma ha ottenuto una vittoria cruciale per 1 a 0 sul Genoa domenica pomeriggio. Il nostro opinionista approfondisce i cinque punti chiave della partita….
Una deviazione di Izzo su tiro di Bruno Peres ha fatto la differenza tra le due squadre allo Stadio Luigi Ferraris, in una partita in cui alcuni errori sotto porta dei giallorossi e un paio di ottimi interventi da parte di Wojciech Szczesny, hanno sigillato il risultato.
Ecco alcuni dei punti chiave emersi dai 90 minuti…
Una vittoria di vitale importanza per un perfetto inizio di 2017
La Roma ha brindato al nuovo anno nel migliore dei modi assicurandosi la prima vittoria del 2017 in un match combattuto su uno dei campi più difficili del torneo. Va dato atto ai giallorossi di aver dimostrato grande esperienza nel sorpassare uno dei banchi di prova più impegnativi in trasferta, contro una squadra che al Marassi aveva incredibilmente battuto Juventus, Milan e Fiorentina.
Il carattere e il giusto approccio mentale sono stati, senza dubbio, il fattore cruciale che ha permesso agli uomini di Spalletti di ottenere i tre punti.
“La squadra ha offerto una prestazione fantastica oggi, soprattutto in termini di carattere, personalità e presenza fisica”, ha detto il mister. “Abbiamo trasformato tutti i piccoli limiti che avevamo identificato in punti di forza che ci hanno portato alla vittoria oggi. Bisogna darne merito ai ragazzi”.
Fazio ancora una volta superlativo
Federico Fazio ha iniziato il nuovo anno all’insegna della continuità, con una prestazione difensiva di grande carattere, dimostrandosi un pilastro nella prestazione dei suoi. Ben posizionato e concentrato per tutto l’arco della gara, imponente nel gioco aereo, Fazio ha reso il pomeriggio dei suoi avversari davvero complicato.
Simeone, più volte elogiato per le sue prestazioni in questa stagione, ha ingaggiato un duello duro con Fazio, non riuscendo però a spuntarla e a esprimersi ai soliti livelli. Il fatto che Fazio abbia vinto quattro duelli aerei, intercettato il gioco avversario altrettante volte e abbia completato ben 22 interventi difensivi la dice lunga su come abbia diretto al meglio la difesa della squadra ospite.
“Non è la prima volta che si esprime a questi livelli – oggi ha solo confermato il proprio stato di forma”, ha sottolineato Spalletti.
Strootman mostra tutta la sua classe
Il roccioso centrocampista olandese ha giocato a tutto campo in questa vittoria, sortendo un impatto fondamentale con la sua forma fisica ottimanel e il suo carattere nell’aiutare i suoi in tutte le fasi di gioco. Tanto nel dare una mano in fase difensiva, quanto nel costruire occasioni da gol, la prestazione onnipresente di Kevin Strootman ha dimostrato il perché sia uno degli elementi fondamentali di questa Roma.
“Strootman è tornato ai livelli che solo i grandi giocatori raggiungono. Ci ha mantenuti compatti e ha reso il gioco corto e fluido”, ha detto Spalletti. “Abbiamo fatto fatica senza di lui, ma oggi tutto ha funzionato al meglio e sono contento”.
Il pressing della Roma fondamentale nel recupero palla
Il modo in cui la Roma ha stroncato sul nascere i tentativi dalle retrovie dei rossoblù si è rivelato cruciale nel contenere le folate offensive degli uomini di Juric. Le marcature strette della Roma hanno spesso costretto gli avversari a buttare la palla avanti, garantendo così ai giallorossi, grazie al dominio nel gioco aereo, la migliore percentuale nel recupero palla.
Inoltre il pressing e i frequenti recuperi nel possesso di palla hanno concesso alla squadra diverse opportunità di attaccare il Genoa a difesa non schierata.
L’assetto sulla sinistra ha creato molte opportunità
L’astuta strategia della Roma di aggredire costantemente sulla sinistra ha dato i suoi frutti grazie soprattutto ai meccanismi che gli uomini di Spalletti hanno usato nel creare situazioni favorevoli.
Con Perotti a occupare il centrosinistra (o il corridoio interno) della fascia e Strootman e De Rossi a supportarlo, il terzino sinistro Emerson Palmieri ha avuto lo spazio sufficiente per le sue sovrapposizioni.
Questo ha permesso alla Roma di chiudere il Genoa su questo lato del campo facendolo allungare e imponendo un assetto diverso alle iniziative offensive della squadra di casa, con le ripartenze del brasiliano che hanno spesso colto alla sprovvista gli avversari.
Con Juan Jesus chiamato a coprire gli spazi lasciati dal connazionale, la nuova audace strategia ha trovato un rinforzo nelle retrovie, permettendo alla Roma di coglierne i frutti.