Due punti su ventiquattro contro le prime quattro. Entrambi contro il Napoli di Spalletti che si sta squagliando. C’è un gap evidente che la Roma deve colmare rispetto alle migliori squadre del campionato, di cui José Mourinho ha parlato con la solita chiarezza dopo la sconfitta contro l’Inter: “Noi non possiamo comprare Gosens per la panchina, dobbiamo fare crescere i giovani come Zalewski“. La constatazione sembra un indizio sulle strategie future dei Friedkin, che hanno investito oltre mezzo miliardo di euro senza riuscire a riportare la squadra in Champions League.
Nell’organico della prossima stagione non dovrebbe esserci spazio per Jordan Veretout, ormai degradato da Mourinho. Per lui, però, a parte un interessamento del Marsiglia, non sono arrivate offerte appetibili. Veretout, che ha rotto con la società per la questione del contratto, può fruttare una decina di milioni. Sergio Oliveira, per il quale sembrava avviato il riscatto dal porto, potrebbe invece non essere comprato. Senza parlare di Maitland-Niles che alla Roma non ha aggiunto niente e tornerà all’Arsenal.
Arriveranno almeno due o tre acquisti di livello. L’idea Dybala è per il momento una suggestione legata a troppe variabili, che possono incastrarsi solo a mercato in corso. la priorità viene data al regista. Xhaka è tornato protagonista co l’Arsenal e difficilmente può ormai essere un obiettivo. Lo svincolato Matic, che Mourinho ha alleato in due diverse squadre, va per i 34 anni e non convince la società. Piace invece Maxime Lopez del Sassuolo. Ma su questo fronte il nome buono può arrivare dai tagli delle grandi d’Europa: un playmaker esperto, un usato sicuro. Un Rui Patricio del centrocampo.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
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