Quando vede il suo idolo, Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, parlare con lui in un videomessaggio, mentre è in ritiro con la nazionale, Fabio Ridolfi, romanista da sempre, apre ancora di più i suoi occhi. L’unico organo del suo corpo che può ancora muovere, il solo collegamento con il mondo esterno.
E in quegli occhi appare per un attimo la sorpresa, forse una piccola scintilla di serenità, perché per il 46enne di Fermignano, quello è l’ultimo desiderio. Fabio, da 18 anni costretto a letto da una tetraparesi e in attesa di accedere alla procedura di accedere alla procedura di suicidio medicalmente assistito tramite il Comitato Etico della Regione Marche, ha scelto di essere sottoposto alla sedazione profonda ed è morto ieri pomeriggio.
A un cronista che qualche giorno fa gli chiedeva quale fosse il suo ultimo desiderio ha risposto di non avere dubbi: “Incontrare Pellegrini e Zaniolo“. La Roma, venuta a conoscenza della richiesta di Ridolfi tramite un servizio del Tg3, si è subito attivata per contattare i giocatori.
Il capitano avrebbe voluto recarsi di persona a conoscere il quarantatreenne, ma purtroppo gli impegni in Nazionale lo hanno bloccato. Allora, il centrocampista romanista ha accettato di mandare un video al tifoso speciale: “Ciao Fabio, ho sentito parlare di te, del tuo desiderio, sono in Nazionale, non riuscirò a passare di persona, ma ci tenevo a fare un video per mandarti un saluto grande, un abbraccio e un bacio“.
FONTE: Il Messaggero – P. Travisi