Una miniera d’oro, che può rendere ancora più solida la Roma. Perché dall’agosto del 2020 il club giallorosso fa parte di una galassia più ampia, quella che fa capo al TFG, il The Friedkin Group, una holding di aziende che nel 2021 è stata capace di fatturare 10,7 miliardi di dollari.
È un risultato eccellente, che ha portato il gruppo di proprietà del presidente della Roma per la prima volta dalla sua nascita al primo posto del Chronicle 100, l’indice delle cento migliori aziende private del Texas (la sede centrale del TFG è a Houston). “È un momento esaltante per le nostre attività – ha detto Dan – Abbiamo un profondo affetto e riconoscimento per tutti i tifosi della Roma e per i nostri clienti degli altri settori. La loro fedeltà è stata fondamentale per i successi conseguiti in questi anni”.
Che Dan e Ryan Friedkin si fossero profondamente innamorati della loro ultima creatura – la Roma – lo si era intuito da un po’. Da quando hanno preso il club giallorosso non solo hanno passato più tempo nella Capitale che a casa loro, a Houston, ma hanno investito anche quantità ingenti di denaro.
Dall’agosto del 2020, momento dell’acquisto da Pallotta e soci, i Friedkin hanno speso per la Roma l’ingente somma di 577,6 milioni di euro, così suddivisi: 199 per l’acquisizione, 370 per le varie iniezioni di denaro necessarie per l’aumento di capitale finalizzato alle esigenze di cassa e 8,6 per l’attuale Opa, che terminerà l’8 luglio e che finora ha portato i Friedkin a detenere oltre il 91% delle azioni romaniste (per il delisting e, quindi, l’uscita dalla Borsa serve salire fino al 95%).
Il risultato finale, però, è stata la vittoria della Conference League, che Dan ha commentato così: “È stata un’emozione enorme, sono molto felice che la Roma sia tornata a vincere dopo tanto tempo: lo meritava la tifoseria, la città e la squadra. Non ho vinto io, ma la Roma”.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
FRIEDKIN Non solo Roma. Anche i ricavi del gruppo volano. E i tifosi sognano…