Con l’arrivo imminente di Zeki Celik, José Mourinho ha sistemato le fasce laterali. L’esterno turco colma una lacuna che la società giallorossa non era riuscita a colmare con Maitland-Niles, cioè quella del vice-Karsdorp. Se poi Celik diventerà titolare rispetto all’olandese, significherà la squadra si sarà rinforzata in un ruolo fondamentale.
Più difensore rispetto all’ex Feyenoord, l’arrivo dell’esterno turco darà a Mourinho un ventaglio di opportunità per gestire entrambe le fasce e per passare con disinvoltura dalla difesa a tre alla difesa a quattro: con Celik e Karsdorp da una parte, Spinazzola e Vina dall’altra, più il jolly Zalewski che può giocare su entrambe le fasce sia basso sia alto, lo Special One può letteralmente sbizzarrirsi. Mai come nella stagione che sta per iniziare, nel recente passato, la Roma ha avuto coppie di terzini così ben assortite.
Se a destra Karsdorp ha dato il meglio di sé giocando da quinto di centrocampo, con la difesa a tre, Celik può essere l’elemento giusto per tornare a difendere a quattro. Con lui da una parte e Spinazzola dall’altra, Mourinho avrebbe un terzino di spinta come l’azzurro e uno di contenimento. Volendo mantenere queste caratteristiche, si possono cambiare anche le coppie: con Kardorp e Vina schierati insieme, l’olandese sarebbe quello di spinta e l’uruguaiano quello di contenimento.
La coppia più offensiva sarebbe naturalmente quella composta da Karsdorp e Spinazzola, ottimi se Mourinho dovesse decidere di passare alla difesa a tre, mentre quella più difensiva è quella formata da Celik e Vina. Nicola Zalewski, grande rivelazione dell’ultima stagione, può entrare in tutte le rotazioni: esterno di centrocampo a sinistra e a destra con la difesa a tre, ma anche esterno alto (su entrambe le fasce) nel 4-2-3-1
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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