José Mourinho è tornato e oggi riaprirà il parco giochi (ma anche l’istituto di correzione) che è diventato Trigoria dal momento del suo arrivo. In questa estate bollente lo fa avendo la certezza che, semmai si possa parlare di un “metodo Mou”, questo ha dimostrato di funzionare anche in una Roma che la vulgata popolare raccontava troppo umorale per dimostrarsi vincente.
Il trofeo della Conference League, che ha tolto la polvere a una bacheca vuota da 14 anni è lì a dimostrarlo, anche se questo non può bastare per placare la fame dell’allenatore portoghese.
Appena sbarcato ha detto solo: “Parlerò il 13 agosto”. Sono già arrivati gente come Matic e Celik, oltre al prospetto Svilar, mentre in settimana si tornerà subito alla carica per Frattesi, sperando di averlo a disposizione prima della partenza per il ritiro in Portogallo, il 12 luglio. Ovviamente, lo Special One per quella data spererebbe di avere chiarezza anche sul fronte Zaniolo, ma molto dipenderà dalla voglia di affondare da parte della Juve.
Il piano di Mourinho sembra chiaro: accumulare subito tanto carburante per una partenza sprint in stile quella dello scorso anno, quando la Roma vinse le prime sei partite ufficiali della stagione. Per farlo, soprattutto nella prima parte del lavoro che domani si svolgerà a Trigoria (oggi sarà giornata in principal modo di test fisici ed ematici), ci saranno quasi sempre doppie sedute di allenamento.
Non basta. È già stato allestito un programma di amichevoli, sia pure da ufficializzare nella sua totalità. La Roma, comunque, di certo sarà chiamata ad affrontare squadre come Sporting Lisbona, Nizza, Tottenham, Shakhtar Donetsk e probabilmente Sunderland, per un avvio di stagione non banale.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini