L’ex Capitano giallorosso, Giuseppe Giannini, ha parlato del mercato della Roma ma soprattutto l’eventuale “sbarco” a Roma della “Joya” Dybala:
Dybala alla Roma comincia a diventare plausibile… “Sarebbe un colpo fantastico. Il più entusiasmante dopo l’acquisto di Batistuta”.
Sappiamo che cosa significò: lo scudetto del 2001… “Siamo a quei livelli. Un ingaggio da grande squadra. Porterebbe qualità, tanta qualità”.
Perché sarebbe un innesto in grado di cambiare la Roma? “Perché andrebbe in qualche modo a rimpiazzare nell’immaginario dei tifosi quella figura che era Totti fino a pochi anni fa. E innescherebbe il medesimo entusiasmo tra i compagni di squadra. In questo momento il morale mi sembra già alto, con un arrivo del genere arriverebbe alle stelle”.
Vediamo: lui e Abraham, più Zaniolo e Pellegrini a sostegno. Non male come attacco… “Sì, un attacco di alto rango. Le sensazioni che dà anche solo immaginarlo sono stuzzicanti. Ovviamente mi rendo conto benissimo che non è facile portarlo a casa. Preferirei parlarne quando vedo Dybala con la maglia addosso. Però è chiaro che sarebbe un acquisto eccellente”.
Se resta Zaniolo. Se invece Zaniolo andasse via ed entrasse Dybala, la Roma ci guadagnerebbe ugualmente? “Non lo so, bisognerebbe conoscere a fondo quale tipo di Roma abbia in mente Mourinho. Si tratta di due giocatori completamente diversi, non si possono mettere a prescindere su due piatti della bilancia e misurarne il valore. Zaniolo non viene da una stagione particolarmente brillante, però è stato il suo gol a decidere la Conference League. Queste cose si dimenticano facilmente. Quando è servito, il suo contributo c’è stato”.
Con un Dybala in più, dove potrebbe arrivare la Roma? “Speriamo di poterlo scoprire. Di diritto con le prime tre, a mio avviso. Con Dybala e Abraham davanti, una buona difesa, l’organizzazione in copertura che dà Mourinho penso proprio che possa inserirsi tra Juventus, Inter e Milan”.
E a Dybala, viceversa, che cosa potrebbe dare la Roma? “Intanto grande affetto, grande calore. E di questi tempi non è poco per un calciatore, soprattutto per uno delle sue caratteristiche. Ritrovarsi ad essere l’idolo di una squadra che rappresenta la Capitale d’Italia credo sia una gran bella cosa. Lui è stato importante alla Juventus, ma a Roma scoprirebbe una piazza che non ha eguali per energia del tifo. E non penso rimpiangerebbe le glorie del passato”.
FONTE: Il Corriere dello Sport