Mancava solo il pareggio, nel borsino delle amichevoli giocate dalla Roma in questo avvio di stagione, arriva nell’ultimo giorno in Portogallo, contro il Nizza. Un primo tempo poco spettacolare, chiuso in svantaggio per un doppio errore di Viña e Svilar, e una ripresa all’arma bianca, in cui arriva un solo gol (l’1-1, peraltro da assegnare all’ex juventino Lemina, nella sua porta), ma anche tante indicazioni positive, a partire da Zalewski, che ha risposto all’ottimo primo tempo di Spinazzola.
Avrà da scegliere, sulla sinistra, Mourinho quest’anno e forse per questo prova a piazzare Viña nei tre dietro: esperimento che difficilmente verrà riproposto, visto che l’uruguagio ha ballato. Con lui c’erano Kumbulla e Smalling, Mancini ha visto il primo tempo dalla panchina, insieme a Pellegrini, Abraham e Ibañez, a destra conferma per Karsdorp, Matic e Veretout in mezzo, davanti Shomurodov e Zaniolo, supportati (sulla carta: ha fatto poco) da Carles Perez.
Dopo 5’ da segnalare giusto un tentativo di cross di Zaniolo, rimpallato dalla difesa, il Nizza ci prova con un sinistro al volo di Stengs, da fuori, bloccato a terra da Svilar. Poi Spinazzola lancia in profondità Zaniolo, palla bassa in mezzo a cercare Shomurodov, intercettata. Al 16’ Veretout sbaglia un appoggio nella sua metà campo, Claude-Maurice va al cross, ribattuto, sul rovesciamento di fronte ancora palla per Zaniolo, che però dalla linea di fondo opta per un pallonetto troppo alto per trovare deviazioni.
Poi al cross con il sinistro vanno in rapida successione sia Veretout che Spinazzola, in entrambi i casi non ci sono compagni, nel primo Zaniolo (il più vivo del tridente che ha iniziato la gara) prova a riprendere la palla allontanata dalla difesa ma il suo tiro viene ribattuto. Al 20’ Spinazzola entra con la gamba tesa su Atal, che urla di dolore: le scuse del romanista arrivano ancor prima del cartellino giallo.
Ne prende uno anche Viña, per un vistoso fallo su Lemina, con tanto di gesto di nervosismo successivo, in mezzo c’era stato un angolo di Veretout, con pregevole coordinazione in sforbiciata di Zaniolo, murata da un difensore.
Dopo una fase pro Roma torna a farsi vedere il Nizza: al 27’ il tiro di Ilie finisce alto, un minuto dopo Brahimi prova due volte a saltare Viña che lo chiude solo la prima, nell’altra ci pensa Svilar, in due tempi. Al 37’ altro angolo di Veretout, Matic colpisce di testa ma senza riuscire a indirizzare in porta, poi altri due spunti di Spinazzola, che sulla sinistra sembra imprendibile, ma non trova la giusta collaborazione a centro area.
Al 41’ Carles Perez perde palla sulla trequarti offensiva, ripartenza rapida, servizio per Stengs, lancio per Brahimi che si libera con facilità davvero eccessiva di un frastornato Viña, e calcia in fondo alla rete sfruttando un varco sul primo palo, lasciato colpevolmente scoperto da Svilar.
L’uruguagio nei tre dietro sembra un pesce fuor d’acqua, il 22enne Brahimi, algerino di Parigi, arrivato sei mesi fa dall’Angers, dopo aver girato parecchio tra Portogallo, Inghilterra e Francia, lo mette a sedere con una finta anche nell’azione dopo, prima di venire raddoppiato. (…)
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FONTE: Il Romanista – F. Oddi