Ha imparato a subire pochi gol da mesi. Se adesso inizia a segnarne qualcuno in più, la questione si fa interessante. Dopo aver realizzato una rete a partita nei primi match, martedì sera contro il Monza la Roma ha infilato tre volte la porta avversaria. La classe di Dybala, la forza fisica e la generosità di Abraham, un altro corner perfetto di Pellegrini che ha portato al gol di Ibañez: in una sera i giallorossi hanno sprigionato tutto il loro potenziale regalandosi la vetta della classifica.
Era dal campionato 2014/15 che la Roma non partiva così bene, l’entusiasmo dei tifosi che hanno riempito tutti i posti dell’Olimpico nelle ultime nove partite è stato ripagato dalla squadra. Ora si parte per tre viaggi in fila: le trasferte di Udine ed Empoli per dimostrare di valere davvero il vertice, in mezzo la gara in casa del Ludogorets per indirizzare subito il cammino europeo.
L’unico neo dell’avvio di stagione sono gli infortuni. E se negli incidenti traumatici di Wijnaldum e Zaniolo c’è una grande componente di cattiva sorte, gli stop muscolari di El Shaarawy e Kumbulla fanno scattare un campanello d’allarme. Gli esami a cui si sono sottoposti ieri hanno confermato per entrambi una lesione: al muscolo psoas della coscia sinistra per il Faraone, al bicipite femorale sinistro per Kumbulla.
L’edema ancora presente non ha consentito di stabilire il grado delle rispettive lesioni, ma secondo la prima valutazione dei medici i due giocatori potranno rientrare a inizio ottobre, subito dopo la sosta del campionato. Salteranno quindi almeno tre gare di campionato e due di Europa League.
FONTE: Il Tempo – A. Austini