Se anche potesse cambiare, gestire, al Capitano Mourinho non rinuncerebbe mai. Figurarsi oggi, con cinque infortunati e due nuovi acquisti che devono integrarsi. Pellegrini non ha ancora segnato in questo campionato, ma è stato sempre dentro le partite, non solo per aver tirato tre calci d’angolo che hanno fruttato altrettanti gol. Ma per lucidità e pazienza con la quale si è dedicato alla Roma, tanto da centrocampista quanto più avanti. A Udine giocherà sulla trequarti duettando con Dybala. Il feeling tecnico con la Joya cresce ogni allenamento.
I due non hanno concesso numeri strabilianti in coppia, ma presto impareranno a sfruttardi meglio l’uno con l’altro. Pochi mesi fa lo stesso Pellegrini salvò la Roma alla Dacia Arena con un rigore a tempo scaduto. Non tremò nel tornare sul dischetto dopo l’errore contro la Juventus. In Friuli la formazione è obbligata per nove undicesimi: i dubbi sono sulle fasce. Belotti partirà dalla panchina, pronto a giocare mezzora se necessario. La novità assoluta riguarda Camara alla prima convocazione.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida