Un crollo inatteso, una notte da dimenticare quella della Dacia Arena. Un poker pesantissimo che ridimensiona le ambizioni della Roma di Mourinho. Il bianconero evidentemente è una tonalità che stona e manda in confusione la squadra giallorossa, come già avvenuto lontano dall’Olimpico, sul terreno dell’Allianz Stadium. Se dagli errori del passato s’impara, la Roma di Mourinho deve aver dimenticato in fretta la lezione. Un altro inizio in salita, un altro primo tempo con l’handicap.
Fuori Cristante e Karsdorp, dentro Belotti e Celik. Dybala dietro le punte, Pellegrini arretrato in regia per una Roma a trazione anteriore. I giallorossi ci provano in maniera confusa e sbagliando un’infinità di palloni, gli uomini di Sottil non sbagliano nulla, anzi gli riesce tutto.
Poker friulano e primo ko stagionale per la Roma. Amara l’analisi di Mourinho al termine della gara: “È stata una partita difficile contro un avversario difficile. Li conosciamo, loro difendono bene, escono bene con il pallone e sanno gestire al meglio i falli. Se vai sotto, diventa dura. Preferisco perdere una partita 4- 0 e non quattro gare 1- 0. È dura per noi e per i tifosi, domani ci alleniamo e giovedì torniamo in campo per un’altra partita. La responsabilità è mia, ora andiamo avanti, abbiamo 10 punti. Siamo tutti lì, noi facciamo la nostra strada”.
I giallorossi ora dovranno smaltire le tossine della disastrosa notte friulana: il tour de force continua e la prossima tappa è in Bulgaria. Giovedì è in programma l’esordio in Europa League con il Ludogorets: vietato sbagliare la prima del girone. Per il riscatto in campionato, dovrà aspettare l’appuntamento con l’Empoli al Castellani. Lì la Roma dovrà tornare a correre, segnare e vincere.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo