Andrea Belotti e Mady Camara, insieme a Zaniolo, Spinazzola, El Shaarawy e Kumbulla, ieri hanno svolto una seduta straordinaria d’allenamento (nel giorno di riposo) per farsi trovare pronti alla gara contro l’Inter di sabato 1 ottobre. Belotti e Camara premono sull’acceleratore, come lo Special One aveva pronosticato: “Sono due settimane in cui gente come Belotti e Camara ha bisogno di lavorare per migliorare il livello fisico“.
Un’occasione, del resto, potrebbero averla entrambi: le condizioni incerte di Pellegrini lasciano aperte diverse opzioni in vista di San Siro, con il Gallo che si candida a una maglia da titolare (anche in un ipotetico 3-4-1-2) e lo stesso guineano che scalpita per avere un’occasione più consistente dopo gli spezzoni nelle sfide europee con Ludogorets ed Helsinki e i 10 minuti tra Udine ed Empoli in Serie A.
Camara ha un maggiore dinamismo rispetto ai compagni di reparto, disinnescato però fin qui da una condizione atletica deficitaria. Allenarsi con continuità durante la sosta, mentre gli altri sono impegnati con le nazionali, può fargli compiere l’ultimo step per competere finalmente alla pari.
Nelle ultime due partite il rendimento di Belotti è cresciuto: nella sfida ai finlandesi ha trovato il primo gol in giallorosso, mentre tre giorni dopo contro i bergamaschi il suo ingresso ha sparigliato le carte, aumentando i centimetri e l’agonismo della squadra. Domenica scorsa Belotti si è fatto apprezzare per una serie di cose utili: colpi di testa, falli conquistati, sponde e appoggi. Ma da lui Mourinho si aspetta soprattutto i gol.
FONTE: Il Corriere dello Sport