Oggi si saprà se Paulo Dybala prenderà parte alla gara di domani contro l’Inter. Un big match a tutti gli effetti, sia per la Roma per motivi di classifica sia per l’argentino: per la Joya quella contro i nerazzurri non sarà una partita come le altre. Un po’ per il suo passato (bianconero, con tanto di fascia da capitano al braccio), un po’ perché Marotta e l’Inter hanno provato a prenderlo fino alla fine del mercato, ma anche per il momento che sta vivendo.
A mezz’ora dal fischio d’inizio della partita contro l’Atalanta il numero 21 era l’uomo più in forma di José Mourinho, il più atteso in campo, ma quel piccolo fastidio muscolare provato durante il riscaldamento si è rivelato decisamente problematico, se non per la gravità in sé per gli impegni che Paulo è stato costretto a saltare. Prima la gara in maglia giallorossa, oltretutto persa dai suoi compagni di squadra, poi le due amichevoli con l’Argentina, partite alle quali teneva moltissimo per mandare un segnale a Scaloni e per far vedere di essere pronto a fare la differenza nel Mondiale in Qatar. Ha seguito entrambi i match dell’Albiceleste dalla tribuna, nonostante la sua disponibilità. Vuole rifarsi in campo dopo tre gare senza giocare e conta di farlo contro l’Inter.
Ieri a Trigoria ha svolto una seduta di lavoro defatigante individuale, non per motivi fisici ma per le fatiche del viaggio per il rientro in Europa, avvenuto tra la notte di mercoledì e la mattina di giovedì. Oggi a Trigoria si allenerà in gruppo (cosa che ha già fatto con Messi e compagni) e farà il provino decisivo sotto gli occhi di José Mourinho, che vuole schierarlo dal primo minuto e recuperare il gioiello che gli ha già regalato 4 gol e 2 assist. Al tempo stesso, però, lo Special One non vorrebbe rischiarlo nel caso in cui non fosse ancora al top della condizione. Paulo farà di tutto per esserci, non vuole saltare un’altra partita, anche perché si sentiva già pronto per giocare la seconda amichevole dell’Argentina: domani vorrebbe iniziare la gara. Ci proverà.
La sua presenza (o meno) dal 1’ non è un dettaglio, perché da Dybala dipende il resto della formazione, non per il modulo modulo, ma per la scelta degli uomini. Con lui in campo finalmente si rivedrebbero in campo i Fab Four, come prevedeva già il piano di gara contro l’Atalanta: Lorenzo Pellegrini a quel punto tornerebbe a centrocampo, facendo spazio alla Joya e a Zaniolo di agire alle spalle di Abraham e di mettere in imbarazzo la fase difensiva interista, che oltretutto dovrà fare a meno di un giocatore chiave come Marcelo Brozovic, out per squalifica (e per infortunio). Il Capitano si metterà come al solito a disposizione della squadra. (…)
FONTE: Il Romanista – M. Vitale
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