“Una vittoria meritata e una partita intelligente, ma tanto qualcuno non sarà d’accordo. Ho sentito dire che abbiamo vinto con l’Inter perché scarsa o perso con l’Atalanta perché cinica, ma ha fatto un tiro in porta. Si vede che è dura dare credito a questa squadra“.
José Mourinho si gode la sua Roma, quarta in classifica, e coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Settima vittoria su dieci gare in campionato: i giallorossi segnano con Pellegrini su rigore, controllano, sfiorano a più riprese il secondo gol e tengono a bada le offensive della Sampdoria di Stankovic. “Abbiamo anima, cuore e organizzazione. Sono molto felice perché, al netto dei problemi che abbiamo, stiamo facendo il massimo. Oggi Rui non fa una parata“.
Sorprendenti le scelte iniziali dello Special One: Matic fuori ma soprattutto Zaniolo, che alla vigilia sembrava certo di una maglia da titolare. “Nicolò? Sapevo sarebbe stato devastante una volta entrato. È mancato solo il gol”.
Alla fine il destro che ha deciso la sfida è quello di capitan Pellegrini, alla 200esima partita in giallorosso: “A Empoli la tanta voglia di sbloccarmi mi ha portato a sbagliare, oggi ero certo di segnare. Questa è una grande vittoria, nel secondo tempo abbiamo dimostrato quanto fossimo venuti qui per vincere. Obiettivi? Sarò onesto con i nostri tifosi: dico loro che questa Roma non so dove potrà arrivare, ma di sicuro non mollerà di un centimetro. Spero siano fieri di noi“.
E sicuramente farà lo stesso nella prossima sfida, visto che il calendario mette in programma la tanto attesa sfida con il Napoli dell’ex Luciano Spalletti, con soli 4 punti a dividere le due squadre.
FONTE: La Repubblica – A. Di Carlo