Alle 14.30, Josè Mourinho, risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Napoli:
“Voglio mandare un abbraccio da tutti noi alla famiglia di Francesco (Valdiserri, il ragazzo ucciso da una pirata della strada lo scorso mercoledì sulla Cristoforo Colombo, ndr) e a tutti quelli che oggi hanno pianto durante il funerale. Un abbraccio da tutti noi, come squadra”.
Ha tutti a disposizione?
“Sì, a parte Dybala, Wijnaldum, Darboe e Celik che penso dalla prossima partita di campionato sarà in condizione di giocare. La condizione è buona, dopo tante partite di fila abbiamo avuto una settimana di lavoro e per recuperare giocatori che avevano giocato tanto, che avevano bisogno di recupero, di allenarsi e per preparare questa partita. Non c’è tanto da dire. Il Napoli è la prima in classifica, dopo 10 gare ha già un significato, ma abbiamo il diritto di giocare, di pensare che vogliamo tanto giocato. Penso sia un’opinione generale che il Napoli sia favorito ma qualche volta il favorito perde”.
Zaniolo può essere uno dei due intermedi di centrocampo in un centrocampo a tre? “Zaniolo sta in un momento della sua carriera dove deve crescere e migliorare, capire il gioco. Quando sei un giocatore offensivo sei più istintivo, quando sei un trequartista o mezza punta, devi anche capire il gioco in un modo migliore: dove non rischiare la giocata e doce si può rischiare. Quello che mi piace tanto di lui è quello che ha dimostrato contro la Samp: una crescita emozionale. Un Zaniolo che non inzia titolare è un Zaniolo triste, più individualista. Contro la Sampdoria aveva solo una cosa in testa, quella di aiutare la squadre per vincere una volta entrato in campo. Ho visto un Zaniolo con grande maturità. Non so se me lo chiederete dopo, ma per Zaniolo tre partite di squalifica in Europa League mi sembra allucinante. Già il rosso è esagerato, figuriamoci tre partite out. Non sono contento perché non avrò questo giocatore nelle prossime partite, sono triste per lui. Quando si perde un giocatore dobbiamo cercare altre soluzioni. Camara inizialmente la sua condizione fisica era limitata, poi ci sono i comportamenti tattici di un giocatore che devo imparare a giocare con noi. Quando giochiamo con tre a centrocampo la squadra si sente bene”:
La Roma ha una grande solida fase difensiva… “Questo lo dici tu e lo dicono in tanti. Se per esempio non facciamo tanti gol non significa che non abbiamo una buona fase offensiva, non funziona così, questa è una contraddizione. Noi creiamo tante situazioni ma segnamo poco, ma è un altro discorso”.
Sarà una partita impostata dove la Roma aspetterà il Napoli o lo aggredirà? Nessuno dei due, andiamo a fare il nostro gioco e giocheremo per vincere”.
Come si può correggere il fatto che la Roma crei tanto ma segni poco? “Si deve lavorare tanto, non posso dirti una cosa specifica. Non è un discorso mentale o tattico. Abbiamo giocatori che segnano come Tammy, Belotti e Pellegrini e altri no. Siamo tranquilli e i gol arriveranno. Un giorno una squadra pagherà, capiterà che in una partita faremo cinque gol e tutti diranno che la Roma sarà stata stratosferica.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – R. Molinari