Al termine del match contro il Napoli, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
DAZN Volevi di più dalla Roma? “Prestazione sufficiente per non perdere la partita. Volevo vincere la partita esattamente come l’hanno vinta loro. Dopo tanti gialli siamo rimasti in difficoltà, dopo è diventata più difficile anche per la stanchezza, in panchina avevamo poche soluzioni. Karsdorp ha giocato titolare di sorpresa, non aveva i 90’ sulle gambe, così come Spinazzola. Anche Pellegrini mi ha chiesto il cambio per un problema al flessore ma non l’ho levato. Anche Matic non stava bene. La partita è stata controllata contro una grande squadra. Sento ingiustizia e i miei hanno fatto tutto. Chi faceva gol vinceva e alla fine lo hanno fatto loro”.
Ti aspettavi di più in attacco? “Mi aspettavo di più. Come Oshimen ha fatto quel gol, anche noi abbiamo avuto occasioni simili. Era una partita difficile, loro sono forti. Abbiamo avuto tanti problemi oggi”.
L’arbitro? “Non voglio parlarne. Irrati è un buon arbitro, un uomo serio. Ci sono state cose della partite che non mi sono piaciute ma non voglio essere critico”.
Nel secondo tempo avete avuto più difficoltà… “Abbiamo abbassato la prestazione per stanchezza nel secondo tempo. Ibanez è scivolato molto meno su quel ragazzo che si tuffa sempre, come si chiama… non ricordo… ah Lozano. Loro hanno avuto più occasioni successivamente. Abbiamo fatto una buona partita nelle nostre potenzialità, con Vina che ha dovuto giocare a destra e con tanti giovani in panchina. Però sono contento della prestazione, anche se non sono ovviamente contento della sconfitta”.
In cosa deve migliorare la Roma? “Bisogna avere delle qualità che noi ancora non abbiamo. Bisogna essere più decisivi negli ultimi metri. Mi dispiace guardare lo sforzo notevole dei miei giocatori perché quando accumuliamo partite poi andiamo in difficoltà. Complimenti a loro che però hanno vinto senza meritare. Ritornando su Irrati, non ha fatto una grande partita”.
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CONFERENZA STAMPA Come si può mettere gli attaccanti della Roma in condizione di essere più pericolosi contro squadre come il Napoli?
“Hem. Devo misurare bene le mie parole. Non voglio dire nessuna cazzata (a bassa voce, ndr). È una buona domanda, però non rispondo. Non è colpa tua, mi scuso con te, potevo dire che è una domanda che non mi piace”.
Abraham sta facendo meno di quanto lei si potesse aspettare? “È la vita dei giocatori. Succede spesso che i giocatori in determinati momenti della carriera o della stagione abbiano questo tipo di situazione. Possiamo trovare altri giocatori bravi in Serie A e all’estero che hanno momenti in cui non sembrano bravi quanto sono in realtà. Penso che Tammy stia attraversando questo tipo di momento, per me è semplice”.
Zalewski avrebbe giocato questa partita? “Sì, avrebbe giocato da quinto di destra. Karsdorp non è in condizione di giocare 90 minuti. Per dare un’idea del suo sforzo, all’intervallo non si è potuto sedere, se lo avesse fatto il ginocchio si sarebbe bloccato subito. È rimasto dieci minuti in piedi”.
Sulla differenza tra primo e secondo tempo. “Stanchezza in due giocatori fondamentali per la pressione. Se il quinto salta e il difensore centrale scivola, la pressione è alta. Se il quinto è stanco e resta nella linea dei cinque, la squadra si abbassa. Per la stanchezza di Rick che non ne poteva più, quella di Leo dall’altro lato, i cartellini gialli che si accumulavano, una delle poche situazioni di pericolo Cristante ha paura anche a contestare il pallone, perché aveva un cartellino giallo. Cerco di aiutare i miei giocatori a capire il profilo dell’arbitro. Ho detto loro che l’arbitro è emozionalmente molto equilibrato, che dà un giallo, due, in situazioni di step-on-foot o di falli di mano, che potevamo giocare con una certa fisicità. Ho sbagliato io. Un po’ di stanchezza dei giocatori di fascia, un po’ le ammonizioni e la squadra ha perso forza. Abbiamo abbassato la linea, pressato meno alto, gli attaccanti erano più bassi e secondo me questo ha fatto la differenza tra primo e secondo tempo. Con questa differenza i miei non meritavano”.
Nel finale è stato espulso Karsdorp? “Penso sia stato espulso il preparatore atletico, ma Irrati ha sbagliato perché Lozano ha aggredito uno dei miei”.
ROMA TV La partita?
“Difficile, anche per loro. Loro possono sentire di aver controllato la partita, anche noi ma non per vincerla. I ragazzi meritavano di più, la storia della partita è questa”.
Questa squadra ci prova sempre fino alla fine nonostante le difficoltà… “Per questo che sono sempre con loro, dopo una sconfitta o dopo una vittoria. Questa è la natura di questo gruppo, oggi prima della gara abbiamo perso Zalewski e c’era Matic infortunato ma che si è messo a disposizione per 10 minuti rischiando di farsi male ancora di più. Pellegrini era infortunato ma è voluto restare in campo. Questa è la nostra natura, quello che ha spostato un po’ la partita dalla loro parte sono stati i troppi gialli in ruoli chiave. Smalling ammonito contro Osimhen, Cristante ammonito in mezzo al campo contro giocatori forti in uscita. Questa difficoltà ci ha spinto ad essere meno aggressivi e concedergli più possesso. Nei nostri limiti buona partita e sconfitta”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma – dall’inviata Roberto Molinari / Roma TV