Soltanto nella gara di ieri contro il Sassuolo José Mourinho ha notato tre atteggiamenti di Rick Karsdorp che lo hanno fatto infuriare. E che sono stati il motivo che lo ha fatto scatenare prima negli spogliatoi, poi nelle interviste post partita. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Lo sforzo della squadra è stato tradito da un atteggiamento di un giocatore non professionale. Ha tradito tutti gli altri. L’errore fa parte del gioco, l’atteggiamento non professionale e non corretto con i compagni mi dispiace. L’ho già detto nello spogliatoio e non lo faccio spesso, dopo le partite non parlo spesso con la squadra. Ho avuto sedici giocatori in campo, mi è piaciuto l’atteggiamento di quindici. Uno non mi è piaciuto e gli ho detto di cercare un’altra squadra a gennaio anche se sarà difficile”.
Karsdorp è entrato nel mirino di Mourinho, stanco dei suoi atteggiamenti. Il tecnico lo ha osservato a lungo nella trasferta di Reggio Emilia, e ne è rimasto profondamente deluso. Il primo momento di nervosismo è stato proprio al momento del suo ingresso in campo.
L’olandese dal momento in cui è stato chiamato dalla zona del riscaldamento ha impiegato troppo tempo a rientrare in panchina, mettersi la maglia bianca da gioco ed entrare. Un componente dello staff gli ha chiesto ai accelerare ma non c’è stato verso, a tal punto che Mourinho ha dovuto dargli le indicazioni tattiche mentre il giocatore si cambiava.
Poi a Mourinho non è sfuggito il comportamento dell’esterno dopo il gol di Abraham. Mentre tutti i giocatori che erano in area di rigore ad aspettare il cross di Mancini (ma anche tutta la panchina giallorossa) sono corsi verso il centravanti inglese che finalmente ha ritrovato la rete e si è sbloccato, Karsdorp si è girato ed è andato a parlare con Cristante, “colpevole” di non aver premiato il suo inserimento in area di rigore ma che ha preferito scaricare lateralmente per l’assist vincente.
Mentre tutta la squadra esultava per un gol che sarebbe potuto essere decisivo, lui invece si è innervosito con un suo compagno di squadra che ha preferito una soluzione di passaggio diversa. Soltanto alla fine dei festeggiamenti Karsdorp è andato verso Abraham per contratularsi per il gol.
Poi il gol del Sassuolo. Karsdorp totalmente disorientato perde la marcatura su Laurentiè e lo lascia libero di crossare in area di rigore, dove poi Pinamonti ha raccolto il pallone per metterlo in rete. La sua corsetta di rientro in area e il suo braccio alzato a chiedere un fantomatico fuorigioco ha fatto scattare la scintilla a Mourinho che a fine partita lo ha rimproverato davanti a tutta la squadra. Il tecnico ha fatto uscire lo staff tecnico, i magazzinieri e il personale dallo spogliatoio per parlare da solo con i giocatori. Poi il resto è storia.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi