Già, Karsdorp, il terzino messo alla gogna. Mou a Reggio Emilia ha colpito lui per due motivi: il primo per dare un segnare forte a tutto il gruppo, il secondo perché evidentemente è consapevole del fatto che alcuni comportamenti dell’olandese siano mal digeriti dal gruppo. Insomma, si è potuto permettere quella “mano forte” che probabilmente con gente come Dybala, Pellegrini o Smalling non avrebbe mai utilizzato. L’obiettivo è compattare il gruppo intorno alla sua persona. Il comandante è ancora e sempre Mourinho.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese