Basta una gioia. La confeziona Dybala, la scarta Pellegrini, la custodiscono Smalling e Abraham nel finale. La Roma inizia il 2023 col sorriso battendo il Bologna e agganciando la Lazio al quinto posto, sfruttando anche lo stop dell’Atalanta. Una partita di sofferenza che Mourinho ha seguito dal pullman e che riporta la Roma in quota Champions. Lo Special One ha schierato Zaniolo prima punta e fatto esordire dal 1′ Tahirovic lasciando in panchina sia Abraham che Matic.
La partita è iniziata col ricordo commosso per Mihajlovic (ex di entrambe le squadre) e col minuto di silenzio per Pelè. Si è messa subito in discesa per la Roma. Al 5′ Dybala viene atterrato in area da Lucumì dopo uno scambio con Zaniolo, il rigore è sacrosanto. L’argentino, osannato prima del match, lascia il penalty a Pellegrini che torna a segnare in campionato all’Olimpico dopo 290 giorni. La Roma ha fatto poco per cercare il raddoppio arrivando al tiro solo con Dybala sul finire del primo tempo ma senza rischiare praticamente nulla in difesa.
Nella ripresa Zaniolo ha cercato di rompere il digiuno trovando però il corpo di Skorupski. Poi il numero 22 è uscito per un problema al ginocchio (nulla di preoccupante) e non ha nascosto la delusione tirando un calcio a un cartellone e guadagnando subito gli scalini per gli spogliatoi. Al 74′ out anche Dybala, l’Olimpico (ancora una volta sold out) si è ammutolito. Ma l’argentino è uscito solo per crampi. Finale convulso con Abraham provvidenziale a salvare sulla linea al 95′ dopo un colpo di testa di Ferguson e più di un intervento di Smalling a smorzare la voglia di pareggio di Arnautovic e compagni. Un sospiro di sollievo e quota 30 in classifica raggiunta, ma i problemi restano.
«Ci manca la cattiveria negli ultimi metri. Dobbiamo chiudere prima le partite. Abbiamo gestito bene la gara contro il gioco sterile del Bologna ed è andata bene così», le parole di Cristante. Nessun commento di Mourinho che mancherà per squalifica anche contro il Milan domenica sera. Ha parlato invece Thiago Motta che si è lamentato con l’arbitro: «Il loro rigore non c’era, Lucumi ha preso la palla. E poi ce ne era uno clamoroso per noi. Queste sono ingiustizie capisco la frustrazione dei miei ragazzi, sono episodi decisivi».
FONTE: Leggo – F. Balzani
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin