Dopo il pareggio dell’Inter, la trasferta di Milano è diventata un’occasione per la Roma. Vietato sbagliare, quindi. Ergo vietato perdere. Non approfittare del mezzo passo falso dei nerazzurri a Monza farebbe suonare più campanelli di allenare di quanti già adesso non rintocchino a Trigoria.
Dybala è il raggio di luce che illumina una squadra ancora alla ricerca della sua identità. La lista dei calciatori in cerca di un acuto è lunga, ma su tutti ci sono Abraham, Zaniolo, Pellegrini, Belotti e Spinazzola.
L’obiettivo del nuovo anno rimane il quarto posto, che garantirebbe di pianificare con ambizione il terzo anno di Mourinho. Altrimenti ogni scenario è possibile, se non addirittura scontato. Lo Special One non ha mai battuto Pioli ed è uno dei cinque tecnici che possono vantare questo piccolo record.
La fisionomia della Roma è chiara: difesa solida, squadra corta che lascia il possesso agli avversari per poi affidarsi alla qualità dei singoli negli spazi. E quindi avere Dybala o meno fa la differenza, così come Abraham, Zaniolo, Pellegrini e Wijnaldum. Se ci sono e stanno bene è una Roma, altrimenti fatica
Pur avendola rinforzata, manca ancora un regista, motivo per cui Mourinho ha provato svariati esperimenti: cambiano gli interpreti, ma la falla rimane aperta. Per ovviare a questa assenza, il tecnico portoghese potrebbe presentare Pellegrini in versione pendolo, passando dal 3-4-1-2 al 3-5-2. Il condizionale però è d’obbligo, visto che nella rifinitura sono stati provati insieme i ‘Fab Four’.
FONTE: Il Messaggero
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin