London calling, o quasi. Perché non è (ancora) la Premier a chiamare Zaniolo ma viceversa. Con la Roma che non si oppone, anzi che spera arrivi subito un’offerta in grado di regalare una plusvalenza evitando che si vada a scadenza di contratto nel 2024. Un divorzio anticipato quindi non è da escludere. Non una rottura ma una comune visione di intenti.
Il numero 22 è stufo e i fischi incassati contro il Genoa (dopo l’ennesima prestazione grigia) hanno rappresentato una sorta di ultima goccia nel vaso che già in estate strabordava di voglia di andare alla Juve. Ora che i bianconeri si sono allontanati Zaniolo è disposto ad accettare una cessione all’estero. L’attaccante si è sfogato con gli amici, poi con la famiglia e l’entourage chiedendo di trovargli una squadra già a gennaio.
I primi contatti con Tottenham e Leeds mentre Arsenal e West Ham si sono tagliate fuori preferendo Trossard e Ings. Sullo sfondo resta il Newcastle, ma a giugno. Per ora zero offerte concrete, ma più la voglia di Nicolò di mettersi in vetrina. La Roma dall’altra parte non ha nulla in contrario e ha già fissato il prezzo: 35-40 milioni. I discorsi sul rinnovo d’altronde sono bloccati da tempo viste le alte richieste di Zaniolo (5 milioni) e la poca voglia della Roma di venirgli incontro.Con l’incasso anticipato Pinto potrebbe chiudere l’affare Frattesi e regalare a Mourinho anche uno tra un difensore centrale (piace Schuurs) e un terzino destro. In attacco Solbakken coprirebbe il buco Zaniolo fino a giugno quando potrebbe essere fatto un altro tentativo per Zaha. Intanto si prepara la gara con lo Spezia che potrebbe vedere Pellegrini in panchina viste le non perfette condizioni fisiche.
FONTE: Leggo – F. Balzani
Ritardo Nervosa Affonda Roma Vina Espulso Mourinho Attende Piano Friedkin