“Il comunicato non rispecchia l’accordo che avevamo firmato”. La “manovra stipendi” che tanti problemi sta causando alla Juventus nell’inchiesta Prisma coinvolge anche Paulo Dybala, in bianconero ai tempi del Covid e della manovra in questione.
E’ stata riportata la deposizione rilasciata dall’argentino in merito al periodo 2019-20: “La proposta era quella di non percepire i quattro mesi di stipendio (non ricordo di preciso quali mesi). Noi non eravamo d’accordo perché non volevamo rinunciare a così tanti mesi. L’accordo finale è stato che di quei quattro mesi ne percepivamo tre nella stagione successiva ed uno lo lasciavamo come solidarietà. Quando ci hanno chiesto di rinunciare a quattro mesi, siamo rimasti stupiti e molti di noi hanno detto no”.
“Abbiamo un gruppo di Whatsapp – ha aggiunto la Joya – con i compagni di squadra. L’informazione è girata lì, era un periodo confuso, alcuni erano andati all’estero, altri erano rimasti in Italia. Ricordo che prendemmo la decisione di decidere iniseme, cioè di accettare o meno la proposta ma di farlo tutti insieme. Io non ricordo di averne parlato personalmente con Paratici e Nedved. Quello che ricordo io era che era uscito un comunicato stampa; tanta gente pensava che noi avessimo rinunciato a quattro mesi e nessuno sapeva in quel momento che noi avremmo preso tre mesi ma pagati più avanti. Leggendo il comunicato non è l’accordo che abbiamo raggiunto”.
FONTE: Il Romanista
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