Un compleanno sobrio con la testa al campionato. Si potrebbe riassumere così la festa che si è tenuta ieri mattina a Trigoria per i 60 anni di José Mourinho. Il tecnico portoghese, che al suo primo anno in giallorosso ha portato il club a vincere la prima competizione UEFA della sua storia, superando le 1000 panchine proprio nella Capitale e diventando l’allenatore con più vittorie in Europa, è stato festeggiato da tutto lo staff e dai calciatori nello spogliatoio del Fulvio Bernardini prima di scendere in campo per l’allenamento programmato in vista della sfida col Napoli.
Il tecnico portoghese è stato accolto tra gli applausi, una bottiglia di champagne e una torta raffigurante proprio lo Special One a Tirana con la Conference League, lo stesso trofeo che l’ha fatto diventare l’unico allenatore nella storia a vincere tutte e tre le competizione europee per club – come sottolineato dalla UEFA nel messaggio d’auguri indirizzato al portoghese tramite i social network. Inizialmente Mourinho aveva intenzione di terminare velocemente la festa, esortando i calciatori a dirigersi verso i campi di allenamento per svolgere la seduta in programma: “Andiamo, andiamo!”.
Convinto sia da calciatori sia dai collaboratori, si è diretto verso la torta e, dopo aver tagliato la prima fetta nel silenzio più assoluto, l’ha consegnata a Lorenzo Pellegrini, un gesto tanto semplice quanto simbolico verso il capitano giallorosso. Dopo un breve applauso, al quale hanno partecipato anche Zaniolo – che sedeva accanto al numero sette – e Karsdorp, il tecnico ha preferito non rilasciare il discorso di rito, concludendo così i festeggiamenti e riportando l’attenzione alla delicata trasferta al Diego Armando Maradona: “Ma che discorso, andiamo a lavorare che domenica c’è la partita dai”.
FONTE: Il Tempo
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