“Prima erano soltanto i laziali, adesso pure i romanisti se la prendono con mio figlio, che disastro“, confida Francesca Costa – la mamma di Nicolò Zaniolo inseguito dagli ultrà sotto casa -, sempre molto gentile, che di getto vorrebbe parlare (“Non mi piace questo silenzio“), poi soprassiede: “Il procuratore Vigorelli non vuole e poi Nicolò ormai ha quasi 24 anni, è un uomo e sa difendersi da solo, non ha bisogno di me“.
Però ieri mattina, dopo la nottata agitata trascorsa dall’ormai ex numero 22 della Roma, in rotta con tutto l’universo giallorosso, insultato e minacciato sotto casa, la mamma di Zaniolo non si è trattenuta, postando un pacato sfogo su Instagram: “Aver originato tutto quest’odio mi sembra un tantino eccessivo“. Si riferiva agli striscioni comparsi prima al Colosseo e poi a Trigoria, e alle scritte sui muri che insolentivano volgarmente il calciatore («Boia») e, in rima baciata, pure lei.
Poco dopo ha cancellato la storia, ma la sorella minore di Nicolò, Benedetta, ha pubblicato una foto del graffito incriminato, commentando: «Non servono parole, solo tanta pena per voi”.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Cavalli
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