Grégoire Defrel si candida seriamente come il protagonista dell’affare più “caldo” e più oneroso di questo scorcio finale del calciomercato invernale. E’ sempre più lui l’attaccante su cui sta lavorando la Roma per accontentare un già amareggiato Spalletti («Ormai sta per tornare Salah…») che avrebbe desiderato avere ben prima i rinforzi. Ma anche adesso, quando la distanza tra le parti si è sensibilmente ridotta, l’affare è tutt’altro che semplice. Il Sassuolo, per la verità, è ormai entrato nell’ordine di idee che vi sia la concreta possibilità di dover rinunciare all’attaccante francese, anche perché sa bene come lui abbia un… “gradimento” per il trasferimento al club giallorosso. Però non ha nessuna intenzione – né tantomeno bisogno – di svenderlo e non vuol scendere dalla quotazione che si aggira intorno ai 20 milioni (ma a diciotto si può fare). La Roma ora è arrivata a un’offerta di 15 milioni tra prestito e riscatto fissato per l’anno prossimo: la distanza, insomma, non è abissale si proverà a limarla tra oggi e domani.
Un modo per trovare in fretta un accordo, la Roma ce l’avrebbe pure: cedere alle lusinghe degli emiliani che vorrebbero il controllo definitivo del cartellino di Lorenzo Pellegrini sul quale il club giallorosso vanta un “diritto di riscatto” che si aggira intorno ai 10 milioni. Ma si tratta di un argomento su cui il ds giallorosso Ricky Massara non vuole nemmeno discutere. La parola, così, torna agli intermediari che si rivedranno in questi giorni a Milano. La conferma che la vicenda sia calda, poi, arriva anche dal fatto che il Sassuolo continui a monitorare la situazione di Alberto Paloschi. Sa che sull’attaccante atalantino è al lavoro pure il Chievo per un suo ritorno, ma i neroverdi confidano di avere maggiori argomenti per convincere un’Atalanta restia a concedere un prestito secco, dopo aver investito sette milioni sull’attaccante.