Al termine del match, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
SKY Una grande prestazione della Roma… “È stata una Roma bella, che ha fatto un risultato importante. Una partita completa, su tutti i livelli. E una volta ancora: gruppo, squadra, empatia, solidarietà. Mi è piaciuto tutto. Non posso non dire che il mio staff ha fatto un lavoro fantastico. Noi allenatori siamo anche il prodotto finale di un lavoro di tanta gente. I miei analisti hanno fatto un lavoro davvero esaustivo per aiutami. Devo parlare anche di El Shaarawy, che è stato il mio sacrificato. Era il mio piano B, se lui avesse giocato, non avrei avuto un piano B. Era il mio uomo per entrare e cambiare la partita se necessario. Mi è dispiaciuto perché stava giocando benissimo, mi dispiace per lui. Però questo dimostra come funzioniamo tra di noi. Gliel’ho spiegato e lui ha accettato. Sono davvero contento di questo comportamento. Una grande vittoria contro una squadra da Champions, una squadra con tanta qualità”.
Una vittoria importante per il calcio italiano. Un grande ritorno di Spinazzola… “Tutte le 4 oggi sono passate. In Champions le tre italiane hanno fatto bene all’andata. È importante per il calcio italiano. Spinazzola è tornato bene nell’ultima partita, oggi ha fatto una partita fantastica. Però è più facile fare bene quando tutta la squadra gioca bene. Oggi ho sofferto solo per il risultato, 2-0 tutta la partita. Però non abbiamo mai rischiato, abbiamo dominato. Noi abbiamo sempre controllato. La gente ha capito la dinamica. Gini sta arrivando, si vede che quando entra la musica è diversa in termini di qualità e esperienza”.
Gli applausi per Belotti? “Meritatissimi. Ci sono attaccanti che quando non segnano, non fanno nulla. Lui lavora tantissimo per la squadra. Ha fatto una grandissima prestazione. Siamo tutti ultra felici della riconoscenza dello stadio per Belotti”.
CONFERENZA STAMPA Era questo l’Olimpico che si aspettava e come ha fatto Spinazzola a tornare a questi livelli?
“Il mio staff è di altissimo livello. Gli analisti hanno fatto un lavoro fantastico. Ci hanno dato la possibilità di leggere la partita in profondità e prepararla. Se parliamo di Spinazzola, gran lavoro di recupero, di preparazione dei nostri preparatori. E i ragazzi in campo hanno fatto gara fantastica. Bene già in Austria, ma oggi fantastico. In panchina ero in uno stato emotivo di chi sa che un gol poteva cambiare tutto. Al di là di questo, per un allenatore è una gara tranquilla, dal 1′ la squadra ha controllato come voleva controllare. Era difficile giocare 90 minuti con quella intensità. Gran vittoria di gruppo. Non voglio lasciar passare il fatto che El Shaarawy è stato sacrificato, doveva essere il mio piano B. Senza Tammy, senza Solbakken… mi serviva un piano B. Lui è capace a cambiare ritmo. La partita è andata così, non è stato necessario. Ma partita completa. La nostra curva è tornata, la gente dietro di me continua a ‘dormire’, magari è un profilo diverso di gente”.
Ha avuto dubbi sul mettere Dybala? “Qualcuno sì. Si è allenato con noi mercoledì, ed è un allenamento non di intensità. Ma ha lavorato bene con i preparatori. Questa gente sa lavorare. Mi fido dell’esperienza dei giocatori. Paulo conosce il suo corpo, le sue sensazioni, e mi ha detto di poter giocare. Con Tammy abbiamo provato, con garanzie mediche. Ci mancava di prendere gli occhiali di Davids… Non vedeva benissimo la palla, la coordinazione non era top. MA qualche minuto poteva farlo in quelle condizioni ed è stato importante”.
Ha ritrovato la Roma di questa estate? “I ragazzi stanno rispondendo bene, ma non voglio fare i fuochi d’artificio perchè non siamo tanti, i problemi sono problemi. Belotti sta bene, è il suo momento più alto da quando è arrivato. Ha fatto due partite di livello. Wijnaldum sta arrivando, ho dubbi sui 90 minuti ma poteva giocare di più di quello che giocato. Andiamo passo a passo. Ora il campionato, Cremonese e Juve, e dopo torna l’Europa e giochiamo giovedì-domenica e per noi è duro. Ma andiamo avanti. Domani libero”.
Quindi Abraham non può giocare fino a che ha la maschera? “Il problema è l’adattamento. Quella è una maschera strana, ha una lente trasparente. Ci si deve allenare e vedere come si sente, adattarsi al campo visuale diverso”.
ROMA TV “Abbiamo fatto meglio a Salisburgo, ma oggi è stata ultrameritata. Abbiamo sofferto, perché eravamo 2-1, ma solo per il risultato, non per il gioco. Sentivamo che fosse più vicino il nostro terzo gol rispetto a una loro rete. Sentivamo di essere in controllo. Anche se loro hanno tenuto di più il pallone nel secondo tempo, noi eravamo tranquilli. Abbiamo giocato molto bene, voglio fare i complimenti ai ragazzi e al mio staff, che ha lavorato benissimo. Gli analisti hanno lavorato tanto su questa partita, ma tutti i componenti hanno fatto un lavoro fantastico in questo periodo molto difficile con tante partite. El Shaarawy meritava di giocare, ma ho parlato con lui e gli ho detto di avere bisogno di un piano B in panchina. Tammy (Abraham, ndr) non c’era, come Solbakken. Se avessi giocato con El Shaarawy dall’inizio non avrei avuto un piano B in panchina. Lui era il mio uomo per gli ultimi venti o trenta minuti, perché sapevo che per Lorenzo (Pellegrini, ndr) e Paulo (Dybala, ndr) sarebbe stato difficile giocare tutta la partita. Stephan è stato il sacrificato dal punto di vista strategico, gli mando un abbraccio ancora più grande”.
FONTE: Sky/ Redazione Tuttoasroma – dall’inviato R. Molinari / Roma TV