Per ora abbiamo sentito il coro dedicato, forte e chiaro allo Stadio Olimpico, e abbiamo visto un paio di serpentine, esempio di gestione illuminata di un pallone nelle fasi scottanti della partita. Martedì a Cremona dovrebbe emergere anche il resto, o almeno una parte del tutto: Georgionio Wijnaldum detto Gini, il messia tecnico del centrocampo pensato in estate da José Mourinho, giocherà la prima partita da titolare con la Roma.
È stato preparato tutto con cura e attenzione ai minimi dettagli. Wijnaldum ormai si allena con profitto da tre settimane ed è pronto sotto il profilo psicofisico. Gli manca ovviamente un po’ di condizione, che arriverà probabilmente grazie alle due settimane di lavoro di fine marzo, durante la sosta. Ma i progressi, nei brevi spezzoni di partita che ha giocato, sono chiari. Contro il Verona e contro il Salisburgo è entrato un giocatore importante, non un professionista goffo e impaurito.
“Ormai è un’opzione reale per noi – ha osservato Mourinho – e in certe condizioni avrebbe potuto giocare pi a lungo. Magari ancora non tutta la partita. Ma è un calciatore ritrovato“. E allora dopo i 7 minuti più 4 in campionato e i 25 complessivi in Europa League, Wijnaldum è candidato ad affiancare Cristante nel centrocampo da opporre alla Cremonese.
FONTE: Uk Corriere dello Sport – R. Maida