Nella partita d’andata aveva realizzato l’assist per il gol vittoria di Smalling, in questa di ritorno vuole invece riscattare la delusione della sconfitta in Coppa Italia e confermare il suo buon momento di forma. Lorenzo Pellegrini è pronto a conquistare lo Zini. Fascia da capitano al braccio, voglia di lottare per strappare il secondo posto in classifica e migliorare i suoi numeri in questa stagione
Che sono già più che positivi (5 gol e 8 assist). Quei pochi fischi dell’Olimpico arrivati alla fine della gara contro l’Empoli sono un lontano ricordo, Lorenzo li ha immediatamente messi alle spalle rispondendo sul campo, riscattandosi non a parole ma a fatti. Perché sa che la fascia di capitano è un onere e un onore, e che il suo compito è meritarla in ogni partita. Fin qui da leader dello spogliatoio e in campo ci è sempre riuscito.
Contro la Cremonese (la squadra ieri è partita per Brescia, dove ha dormito) sarà la sua presenza numero 210 in campionato e la sua numero 222 con la maglia della Roma. Se partirà dal primo minuto (e ci sono tutti i presupposti) indosserà la fascia per la novantatreesima volta tra campionato e coppe. Sembra ormai lontana la sua prima volta, quell’Inter-Roma del 6 dicembre 2019.
Quello è il passato, Pellegrini adesso è concentrato sul presente e sul futuro. Quindi cercare di raggiungere la Champions per viverla finalmente da capitano. Il trequartista non ha mai giocato la competizione europea con la fascia al braccio, sogna di farlo la prossima stagione, magari dopo aver vissuto anche una buon percorso in Europa League, dove è stato tra i protagonisti nel match contro il Salisburgo. (…)
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FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi