La lista delle scommesse stagionali vinte da Luciano Spalletti è lunghissima, dal numero 1 in poi: 1) aver fatto carte false per trattenere Szczesny almeno un’altra stagione; 2) il recupero a tempo di record di Ruediger, che ha ringraziato il tecnico «per aver sempre avuto la massima fiducia in me»; 3) il lancio di Fede Fazio, diventato un punto fermo della difesa; 4) la crescita di Emerson Palmieri, difeso a spada tratta dai critici cattivi; 5) la tutela del deludente Bruno Peres che, attraverso il cambio di modulo difensivo, ha migliorato il rendimento; 6) la capacità di attendere Strootman, che è ritornato ai vecchi livelli giocando, giocando e ancora giocando; 7) la riscoperta di Dzeko, passato da oggetto misterioso a super-bomber da 20 gol stagionali. La perfezione, però, non è di questo mondo. E così anche Spalletti ha perso (almeno per ora) qualche scommessa. Casi diversi tra loro: Vermaelen è rimasto vittima dei troppi infortuni che gli hanno rovinato la carriera; Juan ha faticato, soprattutto all’inizio, ma ha un ruolino importante: in campionato, con lui, sono arrivate dieci vittorie e un pareggio (0-0 a Empoli) e non sarà stato tutto merito suo, ma sicuramente non è un menagramo; Iturbe sta dimostrando anche a Torino che è stato un flop, trattenuto a Roma solo per l’incapacità di ammettere un errore.
L’unico «caso» aperto è Gerson. Il diciannovenne brasiliano è stato pagato 18,9 milioni di euro, gli è stata recapitata a casa la maglia numero 10 di Totti, si è rifiutato l’anno scorso di fare un’esperienza al Frosinone e in questa stagione ha giocato in tutto 406 minuti (5 in Champions League, 270 in Europa League e 131 in campionato). Tra lo stupore di tutti è partito titolare in Juventus-Roma del 17 dicembre, la partita più importante del campionato, e dopo 45’ non memorabili è sparito per sempre dai radar e dai tabellini. Bizzarro. Nei giorni scorsi il Lille ha fatto un timido tentativo per averlo in prestito, ricevendo un rifiuto. Dalla Roma o dall’ingombrante padre Marcao? Visti i tantissimi impegni sarebbe utile poter contare anche su Gerson, che, però, non è ancora pronto. Anche per questo servirebbe qualcosa dal mercato, ma la situazione non è facile. Il Sassuolo cerca in tutti i modi di legare gli affari Defrel e Pellegrini, sicuro di poter fare una grande plusvalenza con il centrocampista. È girato il nome di Giaccherini, ma il Napoli non intende rafforzare una diretta concorrente.