San Sebastian, di fronte al Golfo di Biscaglia. Più nello specifico stadio Anoeta, pieno fino a non far entrare nemmeno uno spillo. Qui si decide stasera il destino europeo della Roma a poche ore dal derby di domenica. La squadra di Mourinho è forte del 2-0 dell’andata ma dopo il ko col Sassuolo qualche certezza è venuta meno anche perché la squadra basca annuncia battaglia. In ballo i quarti di Europa League. Mou chiederà uno sforzo ai titolari, turn over quasi nullo. Gli unici dubbi sulle fasce e in attacco dove Abraham è favorito su Belotti che ieri si è allenato in gruppo col tutore al braccio.
«Derby? Per noi la partita più importante è con la Real, vogliamo i quarti. Poi penseremo al derby. Metterò la formazione migliore per passare il turno. Il loro allenatore dice che creeranno la tempesta perfetta sugli spalti? Non ho paura dell’ambiente, uno stadio così caricherà anche noi ma giocare il ritorno in casa è sempre un vantaggio».
Poi sugli alti e bassi: «Ci sono squadre che hanno 25 giocatori tutti sullo stesso livello e per loro non è un problema giocare ogni due giorni. Per noi è diverso. Ma io sono sempre con loro e loro con me». Tra loro c’è Pellegrini che giocherà col caschetto: »Non sono contento del mio rendimento, posso e devo dare di più. Ma mi impegno sempre al 120%. Con la Real sarà una battaglia».
Ieri infine ascoltato Serra in Procura. L’arbitro ha confessato di aver avuto un «atteggiamento imperfetto, ma tecnicamente ineccepibile, che potrebbe aver provocato Mourinho», ed è disposto a chiuderla con una stretta di mano.
FONTE: Leggo – F. Balzani
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