Alla fine il mercato vive anche di questi equilibri, quasi come dei vasi comunicanti. Prendi da una parte e metti dall’altra. L’importante è trovare la soluzione giusta e portare a casa qualcosa. Se di pregiato, poi, ancora meglio. Così succede che proprio mentre la trattativa per Defrel sembra complicarsi un po’, quella per Kessie invece vive un’improvvisa accelerata. Già, l’altro gioiello dell’Atalanta, quello che con Gagliardini e Caldara ha segnato un solco nell’oggi e nel domani nerazzurro. E che, se dovesse concretizzarsi l’offerta, sarebbe anche una possibile ipoteca sul futuro giallorosso. Con i soldi previsti per Defrel spostati — appunto — proprio sull’ivoriano.
L’ASSALTO – La Roma ha messo gli occhi addosso a Franck Kessie (di ritorno dalla Coppa d’Africa, vista l’eliminazione precoce della sua Costa d’Avorio) e da un po’ chiede informazioni a Zingonia sulla situazione del centrocampista. Fino alle ultime 48 ore, quando a Trigoria hanno deciso di sferrare un attacco diretto: un’offerta di circa 25 milioni di euro, inclusi i due gioiellini della Primavera Marchizza e Tumminello (su cui ci sono però pure club di Premier). Un’offensiva frontale, per provare a chiudere la trattativa oggi e avere il giocatore domani (a giugno). Ma, soprattutto, per bruciare la concorrenza di squadre importanti, con Juventus, Psg e Chelsea in testa a tutte. Kessie, infatti, fa gola a tanti club d’élite, dall’Inghilterra nei mesi scorsi ha manifestato interesse anche l’Everton. E considerando le potenzialità economiche delle squadre della Premier League, l’unica strada che ha la Roma è quella di anticipare i tempi. A costo anche di sacrificare due promesse come Marchizza e Tumminello, i prodotti più pregiati dell’attuale Primavera. L’eventuale sacrificio, però, è l’unica strada per cercare di abbassare la componente economica dell’operazione, fermo restando che sui giocatori la Roma intenderebbe tenere un diritto di riacquisto. Come già fatto con il Sassuolo per Lorenzo Pellegrini.
LO STALLO – Intanto questa mattina il d.s. Ricky Massara si sposterà a Milano, proprio per seguire da vicino gli ultimi sviluppi di mercato. Compresa la situazione di Defrel, dove ieri si sono registrati alcuni passi indietro. La differenza tra l’offerta della Roma (prestito oneroso e riscatto obbligatorio tra 18 mesi, per un’operazione di circa 15 milioni di euro) e la richiesta del Sassuolo (25) è ancora alta e non sembra esserci molto margine per coprire la forbice. Il Sassuolo potrebbe scendere fino a 22, la Roma fin lì non si vuole però proprio spingere. Anche in questo caso, poi, a Trigoria vogliono inserire alcuni giovani nell’operazione. I nomi sono sempre gli stessi, Marchizza piuttosto che Tumminello, a cui aggiungere però Luca Pellegrini, il terzino sinistro. Con la necessità di trovare anche l’accordo sulla loro valutazione. Nel senso che se valuti un giocatore 9 e l’altro 4, è difficile andare avanti.
IL RESTO – Ecco perché nel frattempo si stanno studiando anche soluzioni alternative. Emanuele Giaccherini è quella per il calciatore universale, che può farti la fascia come giocare in mezzo. Il giocatore verrebbe di corsa, Spalletti gradirebbe, il Napoli molto di meno, visto che non sarebbe felice di rinforzare una diretta concorrente per la Champions. Oggi Furio Valcareggi, l’agente, sarà a Napoli per cercare di capirne di più. Proprio come Massara si incontrerà con gli agenti di Godfred Donsah, il giovane centrocampista ghanese del Bologna. Allo stato attuale la trattativa non è facile, perché la Roma oggi cerca un prestito e il Bologna invece ha pagato Donsah 8 milioni poco più di un anno fa, potendolo sfruttare poco in questa stagione. Ma le sabbie mobili di oggi non è detto che non possano diventare eleganti viali alberati domani. Si lavorerà anche per questo, fermo restando che se dovesse andare in porto la trattativa per Kessie il resto diventerebbe superfluo. O quasi.