“Per vincere le partite basta fare un gol in più dell’avversario, 1-0 o 5-4 è lo stesso, l’obiettivo dello sport è quello di vincere, noi lo facciamo con le nostre qualità e i nostri problemi”. Mourinho ha analizzato così ai microfoni di Dazn la prestazione cinica dei giallorossi ieri contro il Torino.
Grazie al gol di Dybala su rigore, la Roma è salita così al terzo posto in classifica, anche se il tecnico portoghese ha voluto ricordare i qundici punti virtuali della Juventus: “Sicuri che loro non abbiano 59 punti? Dopotutto siamo in Italia”.
Quella allo Stadio Olimpico Grande Torino è stata una prestazione da grande squadra, come ammissione dello stesso tecnico: “La cosa che temo di più siamo noi stessi, vogliamo pensare come i top club. Questo tipo di squadre non si fanno buttare fuori da nessuna competizione, non perde una partita per avere più possibilità di vincere la prossima. È vero, abbiamo una rosa con dei limiti, ma siamo ai quarti di una Europa League che sembra quasi una Champions”.
Interrogato sui prossimi impegni dei giallorossi, Mourinho ha ribadito la difficoltà di affrontare il turno infrasettimanale: “Giocheremo tre partite alla settimana, per noi sarà dura. Non riesco a dire che la gara con l’Udinese è meno importante della sfida in Europa col Feyenoord, dobbiamo pensare partita dopo partita. Ripeto, abbiamo dei limiti, abbiamo perso Karsdorp per tutta la stagione e oggi (ieri, ndr) potremmo aver perso anche Solbakken”.
Successivamente il tecnico ha voluto spiegare la scelta di Solbakken ed El Shaarawy dal primo minuto: “Sentivamo che ci fosse bisogno di gente brava nell’uno contro uno, e loro due sono i migliori. Contro il Torino spesso la punta viene messa in tasca dal difensore; quindi con Dybala abbiamo cercato di aver maggior possesso palla e profondità.Mancava un po’ di personalità in campo con Matic, Pellegrini e Ibanez fuori, dopotutto Solbakken e Llorente erano alla seconda da titolari. Ci è mancato il secondo gol, la partita sarebbe stata completamente diversa”.
Mourinho ha poi voluto commentare le parole di Cassano , che nei giorni scorsi ha criticato il gioco della Roma. “Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche. Lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Cassano a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell’ Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Io sapete cosa ho vinto”.
Al termine dell’intervista il tecnico ha svelato il colloquio che ha avuto con Belotti al termine della partita: “Gli ho spiegato i motivi per cui non ha giocato e la sua risposta è stata che l’importante erano i tre punti della Roma. È stato un messaggio importante. La spiegazione della scelta invece rimane tra me e lui”.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli