Al termine della partita, vinta dalla Roma per 3-0 contro l’Atalanta, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo:
DAZN Oggi è stata una Roma un po’ meno brillante del solito… “Non sono d’accordo. Con i nostri limiti abbiamo fatto un’ottima partita. Ovviamente non si possono togliere gli episodi e decidono la partita, ma abbiamo perso per episodi. Nel primo tempo abbiamo controllato la partita, anche se non abbiamo creato tanto. Il primo gol è un episodio perché c’è un giocatore che perde la palla, Abraham doveva prendersi il fallo. Poi c’è il cross e ci siamo posizionati male guardando solo il pallone. Noi abbiamo cambiato qualche giocatore, ma non si è vista la differenza. Anche il secondo tempo è stato nostro, dopo il 2-1 avevo la sensazione che ci fosse molto tempo per recuperarla, ma poi la partita è stata decisa da un episodio. Sono contento dei ragazzi. Se sabato devo giocare io, lo faccio, non c’è problema. Questa squadra è unita, nelle difficoltà siamo sempre insieme. Anche i tifosi sono orgogliosi della squadra perché siamo sempre squadra. Abbiamo finito la partita in 9 e abbiamo preso un palo. È difficile criticare la squadra, il risultato di oggi non è ingiusto, ma ci sono stati degli episodi. Sono comunque soddisfatto dei ragazzi”.
State pagando troppi infortuni? Siete anche un po’ sfortunati? “Prendere i pali significa creare occasioni da gol, poi abbiamo 30 pali ma vuol dire che creiamo. Dopo siamo sfortunati o poco efficaci, scegliete voi. Gli infortuni fanno parte delle partite, abbiamo cercato di proteggere la gente che scientificamente per il lavoro che facciamo noi aveva più stanchezza. Abbiamo cercato di proteggere Paulo, Nemanja che erano evidentemente stanchi. Bove, Solbakken hanno giocato molto bene, poi quando eravamo completamente nel match, abbiamo preso il terzo gol ma lo abbiamo preso tutti, non Rui, l’ho preso anche io”.
Preoccupato per le prossime partite? “Ogni allenatore, anche nelle squadre con più soluzioni, quando hai assenze sono problemi. Per alcune squadre è meno problematico, per noi è un grandissimo problema, Smalling è Smalling, poi Diego si stava adattando bene e ora è fuori anche lui. Per noi sarà durissima, magari una sconfitta contro il Feyenoord sarebbe stata una buona soluzione per ruotare fino alla fine (ride, ndr). Triste per il risultato”.
Totti chiede a Mourinho: “Con lei al timone possiamo arrivare il più lontano possibile. Sono sicuro che possiamo andare avanti in campionato e in Europa League”. “Dammi del tu, sei un capitano. Non possiamo fare miracoli, però il miracolo è questa empatia tra tifosi e squadra. La gente capisce i principi di questa squadra, giochiamo bene o male, abbiamo infortuni o no, siamo sempre insieme fino alla fine. Per sabato potevi darci una mano, però mi sarebbe servito più Aldair di te”.
CONFERENZA STAMPA
“Non mi preoccupa il calo di tensione. Non c’è niente da fare, l’unica cosa che si può fare è lavorare, quando si può farlo. Non abbiamo lavorato da giovedì a oggi, mi preoccupa quando i giocatori fondamentali non possono giocare. Smalling ad esempio lo è. Senza Smalling vedi quali sono i nostri risultati, vedi l’importanza di questo giocatore per noi. Per tanti non è un problema gigante, per noi lo è. Questi siamo noi, quelli che quando perde l’allenatore è fiero della squadra. Abbiamo perso per degli episodi che fanno parte della storia della partita, oggi abbiamo fatto qualche cambio obbligatorio. Anche con 9 giocatori abbiamo colpito il palo e per poco non si riapre la partita, sono super contento, tutti noi stiamo facendo un lavoro sui nostri limiti, l’unica cosa che mi rende triste è il risultato”.
Dybala come sta? “Prima di tutto sta male per l’adduttore, non ha avuto tempo per recuperare. Dopo il fallo di Palomino è rimasto come un giocatore in meno. È un problema traumatico, ma per Abisso non è successo niente. Ma non abbiamo perso né per il sole né per l’arbitro”.
La difesa a quattro? “Si lavora, la squadra che gioca praticamente sempre a cinque è dura cambiare, lo abbiamo fatto contro la Sampdoria, ma non c’è tanto tempo per lavorare. È dura per noi, siamo arrivati a questa situazione dove potevamo stare fuori dall’Europa, sarebbero state sette partite senza nessun tipo di pressione. Potevamo stare soltanto in una delle due, la scelta è ovvia. Non riesco a fare delle scelte. Non sono cresciuto così come allenatore, sono cresciuto giocando con rose da 20-22 giocatori top dove un giorno giocava Benzema, l’altro Higuain. Dobbiamo pensare partita dopo partita, col rischio che non facciamo Champions o campionato, ma c’è anche il rischio di vincere l’Europa”.
Smalling? “Se non facciamo un comunicato ufficiale posso dire che non gioca col Milan”.
ROMA TV
“Sono molto contento dei ragazzi, abbiamo fatto un’ottima partita con tutte le difficoltà. Abbiamo perso per episodi, che sono una parte importante del gioco. Queste squadra è la mia squadra, che mi fa essere sempre con lei e che crea empatia con i tifosi. Si perde, ma in questo modo, finendo in 9 e colpendo anche un palo che poteva riaprire la partita. Si perde dopo i 120 minuti con il Feyenoord, ma i giocatori hanno dato il massimo nonostante fossero stanchi e infortunati. Una squadra così è difficile da eguagliare. Se sabato devo giocare io, lo faccio io. Se deve giocare Svilar difensore centrale, ci gioca perché lo fa abbastanza bene. Noi siamo questi, i tifosi hanno la nostra stessa frustrazione perché il risultato è ciò che interessa. Io sono super orgoglioso di questa squadra”.
La squadra ha dimostrato di essere una famiglia… “Esattamente, nella vittoria e nella sconfitta. Nei problemi siamo sempre stati squadra, anche oggi. Rui Patricio ha 35 anni, ha sbagliato in un momento in cui la partita sarebbe potuta cambiare, ma non succede niente. Quante volte abbiamo vinto grazie a Rui Patricio? Non c’è problema. Il primo gol è arrivato contro la direzione della partita perché la stavamo comandando noi. C’è stato anche un errore, Tammy poteva guadagnare il fallo, poi è arrivato il cross e noi abbiamo guardato la palla perdendo di vista Pasalic. Può succedere, abbiamo fatto un’ottima partita. Gli episodi hanno deciso il risultato”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma / Roma TV