L’allenatore della Roma Femminile, Alessandro Spugna, ha rilasciato un’intervista al termine della partita contro la Fiorentina che ha consegnato matematicamente lo scudetto alla Roma con 4 giornate di anticipo:
LA7 Ora basta con le scaramanzie, avete vinto lo scudetto! Anche Capello vi ha fatto i complimenti, cosa hai provato? “È tutto vero? Posso dirlo? Siamo campioni d’Italia! È bellissimo. È stata sofferta, onore alla Fiorentina che ci ha creato qualche problema, ma oggi doveva andare così. Ce lo siamo meritati per la stagione che abbiamo fatto. Abbiamo fatto una stagione straordinaria. Devo dire grazie a tutti, dal club, dalla dirigenza, che ha avuto l’ambizione per creare una squadra per vincere, alle ragazze che sono state straordinarie sempre e allo staff, composto da persone che lavorano sempre, vedo più loro della mia famiglia. È stato incredibile, ringrazio tutti. Tutti abbiamo messo qualcosa in questo scudetto”.
Quando ti sei detto nel corso della stagione “Ok è fatta”? “La vittoria della settimana scorsa con la Juve ci ha fatto percepire che forse era fatta. Oggi però era da giocare, è stata una settimana tranquilla ma molto concentrata perché volevamo chiudere il discorso oggi e così è stato”.
Capello ha detto l’unica difficoltà vera a Roma è che poi si festeggia 7 mesi. Tu sei pronto? “Ora è giusto festeggiare, però poi c’è una finale di Coppa Italia. C’è da mettersi a lavorare perché vogliamo anche quel titolo. Ci penseremo più avanti, ora è giusto festeggiare davanti a questo pubblico incredibile. Stiamo sentendo tutti gli inni della Roma, sono tutti bellissimi. (canta Grazie Roma, ndr)”.
Cosa vuoi fare dopo aver vinto lo scudetto? Cosa rappresenta per te? “Siamo partiti con un obiettivo importante. Abbiamo fatto un grande lavoro quotidiano. È qualcosa di incredibile. Il coronamento di un percorso fatto tanti anni, dal settore giovanile al femminile. Vincere qui a Roma è straordinario, abbiamo sentito un grande affetto. Il fioretto? Sicuramente un tatuaggio, ma non mi costa caro perché ne ho altri. Poi mi taglierò i capelli”.
(Foto di Spugna e Capello) Cosa provi? “Ho la pelle d’oca a dire che condivido uno scudetto con Capello. Quella foto risale a circa 8 anni fa, stavo giocando un torneo giovanile con la Juventus e lui era ospite e abbiamo chiacchierato un po’. L’ho massacrato di domande, non so se si ricorderà di qualcuno che gli ha rotto le scatole per tutto il pranzo”.
Hai fatto tante domande anche a Mourinho? “Anche a lui ne ho fatte. In questa stagione abbiamo vissuto tante emozioni. Avere Mourinho allo stadio più volte, i complimenti di Capello”.
MIXED-ZONE Quando avete pensato di poter vincere il campionato?
“Penso contro la Juventus sabato scorso, abbiamo allungato a 11 punti e abbiamo realizzato che potesse essere fatta. Poi è chiaro che questa settimana sia stata vissuta con ansia, però penso che la gara di sabato scorso ci abbia detto che avevamo vinto”.
Quanta felicità avete? “Godiamoci questo momento, è uno scudetto meritato da parte di tutti. È stata una cavalcata importante sin dal primo giorno, dobbiamo goderci queste emozioni. È stato veramente qualcosa di straordinario, pensiamo a festeggiare poi pensiamo alla Coppa Italia”.
C’è stato un momento dove avete pensato di rinviare la festa? “Queste partite qui vivono di emozioni, questioni tecnico-tattiche, dovevamo fare risultato. Le ragazze sono state brave, abbiamo avuto diverse situazioni per fare gol, c’è stata un’ingenuità quando hanno segnato ma ci può stare. Succede che per fare il secondo poi hai queste disattenzioni, però la partita è stata in controllo, non possiamo dire che abbiamo giocato male. Abbiamo rincorso per un errore, però l’abbiamo messa a posto”.
Cosa significa il titolo? “Il mio è stato un percorso fatta di gavetta, tante difficoltà, tutto mi è servito e grazie a tutti, allo staff, alle giocatrici, al club abbiamo raggiunto un grande risultato, non era scontato”.
È uno scudetto dominato. “Sicuramente, ripeto è stato uno scudetto meritato. Vince la squadra migliore e penso che quest’anno lo siamo state, a parte due sconfitte le abbiamo vinte tutte. Ci siamo presentate alla Poule Scudetto molto bene, la squadra ha mostrato molta mentalità, qualità, la squadra è cresciuta tantissimo nell’approccio alle gare. Dobbiamo alzare l’asticella ancora, non dobbiamo accontentarci”.
Giacinti? “Ragazza straordinaria, veniva da un momento complicato ma si è messa a disposizione dal primo giorno, sappiamo quanto poteva darci e così è stato. È una giocatrice forte, gliel’ho detto appena è arrivata, è tra le più forti”.
ROMA TV Era una partita fondamentale, era il primo match point e la Roma l’ha centrato.
“È tutto vero, siamo campionesse d’Italia ed è una cosa veramente fantastica. Volevamo questa giornata, davanti al nostro pubblico, davanti ai nostri tifosi, perché sono stati straordinari per tutta la stagione e oggi più che mai. È stata una cornice bellissima. Si realizza un sogno. È qualcosa di unico, di straordinario”.
Quando è arrivato a Roma, immaginava un percorso così: lo Scudetto in due anni? “Lo immaginavo, sì, perché l’ambizione del Club mi faceva pensare che si potesse raggiungere qualcosa di straordinario. L’anno scorso la Juventus ha vinto lo Scudetto e noi abbiamo giocato la finale di Coppa Italia, ma ci eravamo accorte che ci stavamo avvicinando. La scorsa estate, poi, la dirigenza ha lavorato benissimo per portare a Roma delle giocatrici importanti, oltre a quelle che c’erano già ed è venuta fuori una stagione davvero incredibile. Adesso godiamoci qualche settimana e poi proveremo a conquistare un altro titolo, perché abbiamo una finale davanti. Ora però è il momento di festeggiare”.
Cosa si prova a vincere a Roma? “L’ho detto prima: è fantastico, è unico. Oggi, davvero, è da brividi: nei secondi finali non guardavo più la palla ma in giro, perché era tutto giallorosso. È qualcosa di incredibile. In queste settimane tanta gente ci ha fatto sentire la propria vicinanza – messaggi, saluti per strada – ed è una cosa unica”.
Ed è una vittoria fortemente romanista, visto che porta la firma di Elisa Bartoli. “Sembra una favola. È un gol che ha strameritato non solo per questa, ma per tutte le stagioni che ha fatto da quando è a Roma. Pare un libro, sono felice per lei e sono felice per tutte le ragazze, perché hanno lavorato dal primo giorno con grande voglia, con grande intensità, con la determinazione giusta per arrivare a un obiettivo così”.
FONTE: LA7 / Redazione Tuttoasroma / Roma TV
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