Un eurogol di Caldirola complica la corsa alla Champions della Roma alla quale non basta un regalo di Di Gregorio, ben sfruttato da El Shaarawy, per vincere una partita fondamentale in ottica quarto posto. Con i successi dell’Atalanta, dell’Inter, della Juve e della Lazio, ora i giallorossi sono scivolati al quinto posto che diventa settimo in virtù degli scontri diretti con i ragazzi di Gasperini e della migliore differenza reti del Milan.
Ma quello che preoccupa paradossalmente di più è che Mou continua a perdere pezzi: ieri si è fatto male anche El Shaarawy e Celik ha rimediato un rosso evitabilissimo. La rosa si assottiglia e le partite si accavallano: sabato c’è l’Inter, in quello che può esser considerato a tutti gli effetti uno spareggio-Champions e giovedì la semifinale d’andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen. O José recupera qualcuno oppure si fa dura.
Al via il portoghese conferma la linea a tre con Cristante in mezzo. La Roma capisce subito che c’è poco da scherzare e nonostante le assenze se la gioca a viso aperto con una spregiudicatezza che non le è stata sempre familiare in stagione. Pressing alto, aspettando l’errore in fraseggio dell’avversario. Che puntualmente arriva a metà tempo: gaffe clamorosa di Di Gregorio che con la palla tra i piedi subisce il pressing di Abraham e anziché calciarla via la perde. El Shaarawy lo salta e calcia: Pablo Marí salva sulla linea ma sul secondo tentativo il Faraone non sbaglia.
Il problema sono le ultime scelte: Celik, Zalewski, Mancini e Solbakken che si trovino al limite dell’area avversaria o sulle fasce, sbagliano sempre o quasi l’ultimo passaggio. E quando ci si affida alle palle inattive disegnate da Pellegrini non le si sfrutta come si dovrebbe. Cosa che invece fa il Monza: cross lungo dove Abraham stringe troppo verso il centro e si dimentica Caldirola, bravo a concludere col mancino al volo sul secondo palo.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina