I pensieri della Roma, di Mourinho e dei tifosi sono tutti rivolti sulla trasferta europea. Domenica però c’è da affrontare la sfida contro il Bologna, una gara per certi versi solamente “scomoda” e che si mette di mezzo tra la squadra e la semifinale di ritorno. Non si offenderanno quindi i bolognesi né Thiago Motta se Mourinho domenica pomeriggio schiererà una formazione totalmente rimaneggiata rispetto a quella vista giovedì scorso contro il Bayer.
L’obiettivo è troppo importante per scendere in campo con troppi titolari, il traguardo è troppo vicino per rischiare nuovi drammatici infortuni. Del resto lo Special One già nella conferenza alla vigilia della sfida europea era stato chiaro: la testa è tutta sull’Europa Le- ague e sulla sfida che potrà regalare alla Roma il pass per Budapest.
Sarà quindi, inevitabilmente, maxi turnover al Dall’Ara contro gli uomini di Motta, per un undici titolare mai utilizzato e nel quale verrà impiegato più di un giovane. Non solo quelli presenti in prima squadra, ma anche quelli chiamati in causa dalla Primavera. Mou ha infatti deciso di chiamare tra i grandi Del Bello, Keramitsis, Missori, Faticanti, Falasca e Majchrzak. Il primo è il portiere della Primavera che nell’ultima uscita contro la Fiorentina – sotto lo sguardo di Mou – ha salvato la porta in un paio di circostanze e domenica sarà pronto per la sua prima trasferta con i grandi e con i gradi di terzo portiere dietro a Boer e Svilar.
Maxiturnover, proprio così, Rui Patricio molto probabilmente non sarà proprio convocato per riposarsi (sarà la sua secon-da assenza stagionale) in vista di giovedì, quindi toccherà a Svilar difendere la porta della Roma per la sua prima apparizione in campionato. Scalpita anche Keramitsis, il giovane difensore centrale greco, utilizzato da Mou negli allenamenti della prima squadra e che potrebbe esordire al posto di Mancini, molto stanco al termine della stida contro il Bayer Leverkusen.
Un solo possibile cambio in difesa, quindi appare certa la presenza di Cristante e Ibañez (a meno di un cambio modulo, quindi passando al 4-3-2-1). Missori potrà senz’altro essere una carta a disposizione a gara in corso, sulla fascia, così come Majchrzak, il centravanti che tanto piace a Mourinho e che insieme ai suoi compagni di squadra non partirà con la Primavera per la gara in trasferta contro il Sassuolo ma seguirà lo Special One a Bologna.
Insomma, tanti giovani saranno impiegati da Mourinho nella sfida di domenica. Come ad esempio Tahirovic, uscito dai radar in questo 2023 ma che può prendere il posto di Matic in mezzo al campo. Molti giocatori hanno chiuso la sfida europea stanchi, per questo sarà staffetta durante la sfida per cercare di far riposare più giocatori possibili.
Uno di questi è Spinazzola, pronto a partire dalla panchina, Bove e Pellegrini invece potrebbero giocare per dare equilibrio al reparto e qualità per gli attaccanti. Scontata la presenza di Solbakken, non inserito nella lita Uefa e quindi il più fresco del gruppo. Al suo fianco, nel 3-5-2, sarà invece staffetta: viste le condizioni della spalla di Belotti, potrebbe scendere in campo titolare Abraham per poi lasciare spazio al giovane attaccante polacco.
Scalpitano invece Dybala e Wijnaldum. I due giocatori sono entrati nel secondo tempo della sfida contro il Bayer e potranno avere altri minuti anche domenica per poi essere totalmente a disposizione di Mourinho nella sfida di giovedi prossimo. Ia Joya sta smaltendo totalmente il dolore alla caviglia destra e deve migliorare la condizione atletica, così come l’olandese che ha superato la lesione e sarà un elemento importante in Germania dove Mou spera di avere (almeno per la panchina) anche Smalling e Lorente, entrambi in netto miglioramento.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi