Alle 15.00, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho,, risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Roma-Salernitana, partita che si svolgerà alle 18.30 di domani, all’Olimpico:
Che partita si aspetta domani? “Alleno i giocatori che sono a disposizione e chiedo ai tifosi di giocare da attaccanti domani, abbiamo bisogno di loro. Abbiamo questo problema e quello delle squalifiche. Possiamo solo lavorare bene come abbiamo fatto. Se i tifosi ci possono aiutare ancora sarebbe fantastico, un’altra volta stadio pieno. Chiedo a chi è arrabbiato per il fatto delle bandiere, dico di entrare dal primo minuto perché ne abbiamo bisogno”.
La Salernitana? “Ha il potenziale per arrivare in Europa, hanno un ottimo allenatore. Mi aspetto una gara difficile, come tutte in Serie A, mai dirò che mi aspetto una partita semplice. Dire che mancheranno Pellegrini e Dybala è ridondante. Nel calcio siamo anni indietro: iniziare una competizione con delle squalifiche per accumulazione dei cartellini gialli della stagione passata è fuori moda. In caso di cartellino rosso lo accetto, ma lasciare i giocatori così alla prima partita è demodé”.
Renato Sanches e Paredes? Come cambia la Roma senza Matic? La sua? “Del Sig. Matic deve parlare lui, se vuole. Sentire il Direttore del Rennes mi è bastato: ha detto che parlava con Nemanja da più di un mese. Non c’è nulla da dire. Sono contento per Paredes, per non dire molto contento, mi piace da tempo. La scorsa stagione non è stata positiva, tolto il Mondiale. Non ha lavorato nella pre stagione, però è arrivato bene dal punto di vista mentale. Partirà dalla panchina, ma ci potrà dare una mano domani”.
L’incontro con i Friedkin? “Aspettiamo la fine del mercato per valutarlo. Difficile fare valutazioni adesso, però tante cose sono state fatte molto bene. I 30 milioni di giugno in quella situazione è frutto di un ottimo lavoro del Direttore e della società. Molti di questi giocatori li ho portati dal valore proossimo allo zero a cederli per aiutare la squadra. Difficile fare meglio con queste difficoltà. Nell’analisi serve equilibrio, per esempio: Sanches, Paredes e Auoar mi piacciono, però hanno giocato poco lo scorso anno oppure non hanno lavorato molto in estate. Devono essere preparati e tutelati, senza fare paragoni con altri club che hanno fatto investimenti enormi. Sono contento per Llorente e Ndicka: Diego lo abbiamo visto che lo scorso anno era al nostro livello, Ndicka ancora non sa giocare con noi. Mi dispiace per Ibanez: facile dire che ha sbagliato in certe partite, ma è più facile dire che è stato un nostro grande giocatore. Sembra che chi va cia non erano importanti. Al di là dell’attaccante, la società e Tiago hanno fatto un buon lavoro, anche se non è semplice dire che sono super contento, ma sono tranquillo senza rabbia e senza litigare con nessuno. Sono positivo, perché i calciatori ne hano bisogno. La società vuole le stesse cose che voglio io, siamo insieme”.
C’è stato l’incontro? “Non credo che sarebbe contento se io parlassi degli affari nostri. Io sono suo dipendente, non vado a commentare il nostro rapporto”.
Perché non si è ancora investito? “Ci sono numeri che ancora non ho capito bene, nell’accordo per il FFP ci sono dei punti ancora poco chiari rispetto a quanto fanno gli altri club nella stessa situazione. Non è compito mio, però, io lavoro con i giocatori. Mi devo fidare della parole del Direttore e della società che fineremo il mercato con l’attaccante. Ho scherzato su Mbappé per dire che siamo in ritardo: lo sappiamo tutti. Non hanno potuto avere lo stesso successo con altri giocatori in altre posizioni. Devo aspettare, ma anche giocare domani. Devo fidarmi della gente che andrà in campo e in panchina domani, così come facciamo dalla preseason: alcune volte sono stato in tribuna oppure dalla panchina non ho parlato. I giocatori hanno lavorato molto bene, vedremo se settimana prossima succederà qualcosa altrimenti andremo a Verona con lo stesso spirito di sempre”.
Aouar puà giocare nel centrocampo a tre? “Sì, dipende dall’avversario. Gli altri giocatori hanno già lavorato con noi e ciò gli permetti di giocare in più posizioni. Abbiamo calciatori multifunzionali: Cristante, Aouar, Pellegrini, Paredes e Bove, magari Sanches può fare più la mezzala che il mediano”.
C’è un problema politico nei confronti di Mourinho da parte degli arbitri? Ci ha ragionato? “Una cosa è la Roma, un’altra cosa sono io. Mi interessa solo il campo: che ci sia onesta e trattatementi uguali per tutti. Non ti piace Mourinho? Non mi interessa, se fai l’arbitro tutti devono essere uguali. Domani guardate le due panchine, poi facciamo i complimenti agli arbitri per aver trattato le due squadre nella stessa maniera. Non sono preoccupato che sia un fatto politico. Nel campo siamo tutti uguali: questo voglio”.
La risposta del gruppo al fatto di Matic? “L’uscita del Sig. Matic non ce l’aspettavamo, però la Roma ha avuto una risposta immediata e fantastica. Matic ha giocato per noi in 50 partite, grande giocatore, ma lo abbiamo perso e abbiamo preso Sanches e Paredes, che non sono scarsi. Se li recuperiamo sono giocatori di grande qualità, senza perdere nulla. Il gruppo è sempre stato fantastico, chi va via piange. Io stesso ho ancora contatti quasi giornalieri con Oliveira, Veretout, Felix, Diawara. Se n’è andato uno, arrivano altri: la famiglia resta. Benvenuti ai nuovi e cammineremo tutti insieme”.
DOMANDA FUORI ONDA DI TUTTOASROMA Bruno Conti? E’ contendo che sieda in panchina? “Si, un fenomeno, per me prò sedere sempre lui in panchina. Ci sarà anche lui a Verona”.
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari
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FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari