Sprint finale per Zapata. A dieci giorni dalla fine della finestra del calciomercato la Roma è ancora alla ricerca di un centravanti da mettere a disposizione di Mourinho. Nonostante i due gol – tre con quello annullato per fuorigioco – di Andrea Belotti contro la Salernitana lo Special One ha bisogno numericamente di un altro attaccante, il grande neo di un’estate che ha visto arrivare a Trigoria ben cinque giocatori, con un centrocampo completamente ridisegnato, anche a causa dell’inaspettato ammutinamento di Matic, poi ceduto al Rennes.
Dopo aver seguito senza successo la pista Scamacca i giallorossi hanno virato con decisione su Marcos Leonardo, dovendo tuttavia fare i conti con la situazione piuttosto delicata del Santos. Con il club paulista, dopo un braccio di ferro durato due settimane si sta trattando per la cessione a gennaio, quando il campionato brasiliano sarà terminato e ci saranno nuovamente le elezioni per la presidenza dei Peixe.
Per il presente, tuttavia, si continua a lavorare per Zapata. Il centravanti dell’Atalanta ha dato piena disponibilità al suo trasferimento nella Capitale e la Roma ha deciso di accontentare il colombiano anche dal punto di vista contrattuale. Per il classe 1991 è infatti pronto un contratto triennale, con scadenza al prossimo 30 giugno 2026 e andrà a percepire 2,7 milioni di euro netti a stagione, per un totale di 8 milioni, per il quale la Roma non potrà usufruire del decreto crescita. Va tuttavia ancora trovato l’accordo con la Dea, con il quale si sta ancora discutendo sulle cifre del possibile trasferimento a titolo definitivo. Si continua a trattare sui bonus: l’Atalanta vorrebbe inserire degli obiettivi facilmente raggiungibili dai giallorossi e dal calciatore, dal canto suo, la Roma preferirebbe tutelarsi con clausole aggiuntive riguardanti le prestazioni individuali e presenze di Zapata.
Divergenze che potrebbero tuttavia risolversi nei prossimi giorni. Molto più complicata invece la pista che porta a Lukaku. L’ex Inter è fuori dal progetto del Chelsea e potrebbe risultare un’operazione last minute di questa sessione stiva. Servirebbero tuttavia una serie di incastri difficile per la riuscita della trattativa: il Chelsea dovrebbe innanzitutto aprire a un prestito per il calciatore belga, determinato dall’impossibilità di trovargli un’altra sistemazione, sia in Premier League – dove non sembra avere pretendenti, esclusa qualche voce sul Tottenham orfano di Kane – sia in Arabia Saudita, dove i Blues potrebbero trovare un’offerta economica soddisfacente – ma anche qui non sembrano esserci stati sondaggi.
Inoltre, la squadra di Pochettino dovrebbe pagare parte dello stipendio di Lukaku – nonostante due mensilità, quelle di luglio e di agosto, siano state già versate dal club inglese. Si continua anche a sondare profili per completare il reparto difensivo dopo la cessione di Ibanez. Tiago Pinto è infatti alla ricerca di un ulteriore centrale soprattutto in vista dell’assenza di N’Dicka il prossimo gennaio per la Coppa d’Africa e i dubbi fisici riguardanti Kumbulla, di ritorno da un’operazione al legamento crociato.
FONTE: Il Tempo – M. Cirulli
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