Alle 14.00, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho,, risponderà alle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara di Verona-Roma, partita che si svolgerà alle 20.45 di domani, al Bentegodi:
Partiamo da Azmoun. Ci è piaciuto lo spessore dell’uomo per la lotta contro il regime dove si è esposto pubblicamente. Perché è stato scelto lui? Cosa può dare alla Roma? In attacco ne manca uno, arriverà Lukaku? “Neanche Azmoun è un nostro giocatore ancora, quindi fatico a parlare di lui. È a Roma, non so se sia a Villa Stuart quindi non lo vedo ancora come un giocatore della Roma. Immaginati a parlare di Lukaku, che è un giocatore del Chelsea. Per non scappare dalla tua domanda, ci sono tanti club in Inghilterra e anche in Italia dove indichi un nome di un giocatore e si fa quello. Noi siamo in una situazione diversa, quello che mi è stato proposto dal direttore era Azmoun non come il mio attaccante ma come uno dei miei attaccanti. Per essere uno dei miei attaccanti, se la sua condizione è buona, può aiutare. Ha fatto benissimo allo Zenit, non è andato bene al Leverkusen per questo possiamo prenderlo in prestito. Se avesse fatto bene, non avremmo potuto prenderlo. Quando il direttore mi ha proposto Azmoun mi ha detto che ne arriverà un altro, se sarò così sarò felice. Se sarà un terzo di qualità, con Belotti e Azmoun abbiamo buone opzioni. Ma sono tranquillo e aspetto. La cosa più importante è la partita di domani, penso a domani e abbiamo lavorato per questo”.
Che Verona è? Domani ci saranno i tifosi in trasferta… “Sono tanti, con la Salernitana erano pochi quelli che volevano aiutare, non erano tanti a volere aiutare la squadra. Se tutti questi vengono a Verona, con questo caldo, sicuramente vogliono aiutare la squadra. Ho giocato per due anni di fila contro il Verona, una volta abbiamo perso e una allo scadere vinta con il gol di Volpato. L’allenatore è bravo, gli piace giocare in un altro modo rispetto al passato, ha deciso di tornare alla stabilità degli anni precedenti giocando come prima. Ma abbiamo questo prima: giocheranno come vuole il mister o secondo la stabilità del passato? Siamo preparati, abbiamo lavorato, faceva caldissimo, abbiamo recuperato Pellegrini e Dybala dopo la squalifica. Abbiamo perso Sanches che ha un piccolo problema, non sarà disponibile domani. Vogliamo uscire da Verona con i punti”.
L’attaccante che gli ha promesso Pinto? “Non mi ha promesso nessuno, mi ha detto che lavoreranno forte in questa settimana per dare alla squadra un altro attaccante con caratteristiche diverse. Gli ho detto di lavorare tranquillo, io lo farò con la squadra”.
Preoccupato dalla situazione dei singoli attaccanti? “Se andiamo da un club per prendere un attaccante che ha fatto grande stagione non abbiamo capacità economica per farlo, ci sono squadre che dicono di no, ci dobbiamo adattare con i rischi che sappiamo. Non è una sorpresa che domani Sanches non ci sarà, è la sua storia. Se gioca ad altissimo livello senza infortuni è titolare del Psg e non viene alla Roma in prestito. Pensiamo a Dybala, c’erano tanti club che avevano dubbi sulla condizione di Paulo e per questo siamo riusciti a prenderlo. Siamo diventati specialisti ad allenare gente così, con grande passato e potenziale, cercando di prendere il meglio da loro e trarre la potenzialità del loro livello avuto. È la nostra realtà, tranquilli, aspettative basse e la gente non pensi a cose che non si possono pensare. Magari per voi è una sorpresa vedermi tranquillo, ma è così e andiamo”.
Si aspetta altro oltre l’attaccante sia in entrata che in uscita? “Hai utilizzato una parola interessante che è “mercato in uscita”. Vediamo se non arriva l’Arabia per nessuno visto che tutto può succedere. La rosa può migliorare ma anche peggiorare fino alla fine del mercato. il rischio c’è. Ovviamente abbiamo solo 4 centrali ma abbiamo 3 esterni destri e abbiamo lavorato con loro per fargli fare il terzo di destra. Se arriva qualcuno ottimo altrimenti andiamo avanti così. Voglio tutti giocatori motivati, anche chi sta giocando meno. CI sarà il momento in cui avremmo bisogno di loro. Lo stesso Solbakken. Il campionato è lungo e ci sarà il momento dove tutti saranno necessari”.
Dovesse arrivare un’attaccante in più, questa Roma che obiettivo si pone? Può arrivare al quarto posto? “Se siamo noi a migliorare da soli, però il problema è che ci sono anche gli altri che migliorano. Il mio obiettivo non può andare oltre a vincere la prossima, non so capace. Inter, Milan, Napoli e Juventus giocano per il titolo, ovviamente devono finire nei primi quattro. Dopo che la lazio ha fatto l’impresa l’anno scorso in campionato ma era in vacanza in Europa, l’Atalanta investe tanto e la Fiorentina ha detto chiaramente quello che vuole, ha rifiutato 40 milioni più bonus. La Roma non è in condizione di farlo. Per me la Roma è fra il 5° e l’8à posto con Lazio, Atalanta e Fiorentina. Poi se può fare un’impresa e finire tra i primi 4, è ottimo. Noi in Europa vogliamo andare avanti”.
Ci può chiarire il problema di Renato Sanches? Cristante e Paredes insieme a centrocampo è possibile?
“Penso che rivedremo Renato dopo la sosta, magari potrebbe esserci una sorpresa ma spingere per recuperarlo presto non è la direzione giusta magari. Penso che tornerà dopo la sosta, ha un infortunio muscolare. Mi aspettavo la domanda se Pellegrini potesse giocare con Aouar, invece mi hai chiesto di Cristante e Paredes. I bravi giocatori possono giocare sempre insieme, sta all’allenatore trovare la soluzione”.
Quest’anno ci sono 6 centrocampisti per 3 ruoli. Potrebbe cambiare modulo rinunciando ad un difensore? “Lo abbiamo fatto un po’ contro la Salernitana quando è uscito Smalling con Cristante centrale. I terzi in quel caso stavano giocando a 4. Possiamo farlo però alla fine vedi che domani non sono 6 ma 5 e dopo la prossima settimana sarà sicuramente l’ultima con una sola partita a settimana. Abbiamo domani e il Milan e poi è finito. Ci sarà l’Europa di giovedì e il campionato la domenica. È una zona di campo dove abbiamo ottime soluzioni. Cristante–Paredes, Pellegrini–Aouar, Renato-Bove, quasi due nomi per lo stesso profilo. Dipende anche dagli attaccanti che abbiamo. Il vice Dybala possono farlo Pellegrini o Aouar. Sono contento per il centrocampo, mi dispiace per Renato perché ci manca la sua intensità. Non siamo veloci. Dal momento che Zaniolo è andato, abbiamo perso anche la sua profondità e la sua potenza fisica. Renato quando sta bene può essere molto importante per noi”.
MOURINHO FUORI ONDA AI CRONISTI PRESENTI “Vi ricordate che vi dissi la scorsa settimana riguardo le panchine? Avete visto cosa è successo a Roma-Salernitana al 67′? Fosse successo a me sarebbe stato rosso”.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) August 25, 2023
FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari
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FONTE: Redazione Tuttoasroma – dall’inviato a Trigoria R. Molinari