Al termine della partita, l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, ha rilasciato alcune dichiarazioni:
DAZN Oggi tanta difficoltà a innescare le punte, nel secondo tempo meglio. Cosa è andato storto oggi? “Abbiamo preso un gol su palla inattiva. È difficile giocare contro il Torino e questo tipo di squadre. Il Torino lo interpreta molto bene con la sua fisicità e intensità. Era una partita difficile. Abbiamo fatto una buona partita per la mia prospettiva. Non è facile giocare contro di loro. Non è facile giocare di prima contro questo stile di gioco e con questo campo. Io adesso prometto che non critico più l’Olimpico di Roma, perché paragonato a questo sembra una passerella. Gente come Paredes qualche settimana fa non poteva giocare neanche 15 minuti. Ndicka e Kristensen sono arrivati e hanno fatto una prova molto positiva. Secondo me è stata una buona partita, ma chiaramente possiamo migliorare e possiamo fare sempre meglio. Partita difficile per noi e difficilissima anche per loro. La sensazione è di avere due punti persi, perché questo senti quando prendi gol da palla inattiva nel finale. Però grande avversario, loro si preparano per questa partita da una settimana. Sono triste per il risultato ma non sono triste dei giocatori”.
A parte il risultato, consideri l’ipotesi di giocare con tre giocatori davanti o l’hai fatto oggi perché avevi tanti infortunati? “Giocare con tre giocatori più offensivi non è facile per noi e per i nostri giocatori. Abbiamo tre attaccanti veri e tutti mi piacciono. Azmoun non ha giocato perché non è in condizione di giocare questo tipo di partite. L’unico che può fare il terzo attaccante è El Shaarawy o Pellegrini. Pellegrini era in panchina con noi più per stimolare, aveva fatto solo un allenamento con noi ieri. E noi siamo più squadra quando siamo tutti bene. La nostra proposta basicamente sarà con più centrocampisti in campo. Siamo migliorati tanto sulla costruzione dal basso. Paredes dà una qualità diversa alla squadra. Cristante gioca in un’altra posizione, mi piace molto come si inserisce, come nell’azione in cui ha preso il palo. È il giocatore che può farlo quando non abbiamo Renato. Sono dispiaciuto per il risultato, ma la crescita individuale dei giocatori e collettiva non mi dispiace, sono soddisfatto con i ragazzi”.
Quest’anno prendete più gol. Questione di singoli, assenze o cosa? “Se vedi la squadra che ha giocato quest’anno, i cinque che hanno giocato sono due e mezzo nuovi. Il mezzo è Llorente che è arrivato l’anno scorso e ha fatto 10 partite. Non ci sono Smalling e Ibanez. Rui ora sta benissimo ma non ha iniziato molto molto bene. A centrocampo dobbiamo ritrovare equilibri. Oggi mi è piaciuto molto il centrocampo a due, hanno lavorato bene Paredes e Cristante. Credo torneremo a non prendere gol. La gente si ricorda di Ibanez per gli errori, ma era un giocatore fortissimo. Smalling per noi è fondamentale. Oggi abbiamo avuto il dubbio di far giocare Mancini centrale e Llorente da terzo, se Diego non fosse riuscito a controllare Zapata e ha fatto una partita grandissima. Io sono contento con i ragazzi. Guardiamo la classifica e non ci piace, ma è meglio non guardarla ma è una classifica non vera. A gennaio non saremo lì”.
Lukaku sta facendo benissimo… Esiste un centravanti più dominante di lui? “È un giocatore fantastico, non c’è altro da dire. Ci sono altri grandi attaccanti in altre squadre. Io sono molto contento di lui, Belotti e Azmoun. Azmoun mi piace, è in una condizione difficile e ha bisogno di lavorare”.
CONFERENZA STAMPA Voleva vincere con i titolari… “Non ho mai pensato al Genoa, mai. Ora che me lo stai dicendo, loro hanno giocato venerdì e noi oggi. Questa partita con il Toro era complicata, anche sull’1-0 era gara aperta. Loro sono una squadra difficile, abbiamo fatto un secondo tempo molto buono. Non abbiamo tanti giocatori di grande intensità, ma abbiamo creato situazioni sufficienti per fare qualche gol in più. Abbiamo preso gol su palla inattiva, sappiamo come difenderle ma qualcuno non l’ha interpretata bene. Quando prendi gol a pochi minuti dalla fine c’è la sensazione di due punti persi, ma abbiamo fatto una buona partita. Ho visto una buona squadra in campo, ora testa alla prossima”.
Pellegrini non stava bene? “Ha fatto un allenamento ieri, il primo con la squadra. Abbiamo giocato giovedì, siamo arrivati a Trigoria venerdì alle 2 ed è stato un allenamentino. Farlo giocare sarebbe stato un rischio anche per la sua intensità, bisogna allenarsi”.
E Smalling? “Non sono molto ottimista per dare una risposta, se può giocare giovedì o domenica”.
Si aspettava questo Toro? “Me lo aspettavo, sono una squadra specialista a difendere a uomo a tutto campo. Con più velocità, è più facile trovare spazi e profondità, noi non siamo una squadra per natura ultra-veloce. Ho provato con El Shaarawy, ma Schuurs ha fatto un’ottima partita. Questo è il Toro, lo conosciamo, piaccia o non piaccia. E’ difficile giocare contro di loro, con tanti giocatori in panchina per queste sostituzioni”.
Preferiva tenere la squadra che andava? “Azmoun è difficile che giochi una gara di questo profilo, Aouar non è ancora al meglio e poi di Pellegrini ho detto: erano giocatori che non potevano giocare. La difesa ha fatto bene, Cristante e Paredes straordinari, Lukaku e Dybala non si cambiano quando la partita è in bilico. L’unico cambio era El Shaarary e ho inserito Zalewski, poi Belotti se il risultato fosse stato questo. Ero contento della squadra e non vedevo possibilità per migliorarla. A volte puoi fare cinque cambi, oggi non l’ho sentita così”.
ROMA TV “È difficile per me dire qualcosa di negativo sulla squadra o i giocatori. È peccato prendere un gol su palla inattiva, è un giocatore arrivato da poco e ha sbagliato. La squadra ha fatto una buona partita contro una squadra complicata. Anche il campo è difficile da accettare a questo livello. Però senza scuse o senza mettere sul tavolo che abbiamo giocato giovedì. La squadra ha fatto una buona partita, i ragazzi hanno dato tutto. Secondo me era sufficiente per vincere. Abbiamo perso due punti ma la squadra cresce e dai… senza Smalling, senza Ibanez, due difensori nuovi, una linea difensiva nuova ha fatto una buona partita. Paredes qualche mese fa non si allenava con il PSG e ha fatto una partita straordinaria. La squadra cresce individualmente e collettivamente. Lo spogliatoio è triste ma non c’è tempo di piange. Giovedì giochiamo contro un’altra squadra che ha giocato venerdì… è un altro regalo della Lega ma fa niente, andiamo avanti”.
FONTE: DAZN / Redazione Tuttoasroma / Roma TV
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