La rosa della Roma è migliorata molto in termini di profondità rispetto a quella della passata stagione. A centrocampo i giallorossi, considerando tutti i calciatori a disposizione, possono vantare sostanzialmente ‘due reparti’, uno che virtualmente potrebbe essere composto da Cristante, Pellegrini e Sanches, e un altro da Paredes, Bove e Aouar.
Anche in attacco gli inserimenti di Lukaku e Azmoun, che sono andati a completare il reparto offensivo insieme a Dybala e Belotti, permettono a Mourinho di poter contare su delle valide alternative di partita in partita, senza dimenticare l’infortunato Abraham, che presumibilmente nel 2024 potrebbe tornare nel giro delle rotazioni. Sulle corsie esterne proseguono i ballottaggi tra Karsdorp, Kristensen e Celik sulla destra e Spinazzola, Zalewski ed El Shaarawy sulla sinsitra. (…)
Nonostante la vastità di opzioni in mezzo al campo, almeno teorica, della quale dispone Mourinho, un po’ per scelta un po’ per ‘obblighi’ dettati dagli infortuni, anche quest’anno nella rosa giallorossa sono presenti alcuni ‘stacanovisti’. Nelle due passate stagioni di Mou alla Roma, Cristante è sempre stato un fedelissimo al quale lo special one difficilmente ha rinunciato e in questa stagione le cose pare che non siano cambiate.
Mezz’ala, mediano o difensore centrale il soldato Bryan si mette sempre a disposizione della squadra, motivo per il quale Mourinho continua a mandarlo in campo. In questa stagione è già il giallorosso che ha totalizzato più minuti con 810, (che divisi per le 9 partite giocate fanno 90 minuti spaccati a gara). Un altro del quale il tecnico portoghese non può e non vuole fare a meno è Gianluca Mancini.
Quasi sempre con la fascia da capitano al braccio in questo inizio di stagione, a causa dei problemi fisici di Pellegrini, il difensore italiano è il secondo giallorosso in rosa tra i calciatori di movimento per minuti giocati con ben 728. Tra i nuovi arrivati invece, quello ad aver giocato di più è Leandro Paredes. Il centrocampista argentino si è preso le chiavi del centrocampo giallorosso diventando imprescindibile per la squadra tanto da essere elogiato pubblicamente e a più riprese da Mourinho stesso.
Il regista ha giocato 625 minuti, dato più alto tra i nuovi e terzo più alto in assoluto dietro a Cristante e Mancini. Menzione d’onore anche per Lukaku. Arrivato in ritardo l’attaccante belga ha già collezionato 516 minuti, giocando da titolare le ultime 6 gare giocate. In media fanno quasi 75 minuti a partita – che potrebbe essere più alto se escludessimo lo scampolo di partita giocato con il Milan – e qualora dovesse mantenere questa continuità entrerebbe anche rapidamente tra i romanisti più utilizzati.
FONTE: Il Romanista – D. Fidanza
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