È iniziata la Big Rom Week, che a Milano quest’anno ha poco da invidiare alla settimana della moda. Perché il ritorno di Lukaku a San Siro (78 gol in nerazzurro) è vissuto con trepidazione dai tifosi interisti pronti a ricoprirlo di insulti, fischi e striscioni. Il clima ideale per chi vuole prendersi una rivincita. Un conto alla rovescia quello del belga che qualche giorno fa aveva attirato nuove critiche per una semplice frase: “Sono state dette tante cose su di me, ma se parlo io di questa estate molti resterebbero scioccati”.
Tanto è bastato per scatenare la Nord, che ieri gli ha rivolto l’ennesimo comunicato: “Sei scappato come un ladro senza rispondere ai tuoi compagni, avrai l’accoglienza che meriti al contrario di Mourinho. Si raccoglie ciò che si semina”. Tra Romelu e l’Inter però c’è di mezzo lo Slavia Praga che per l’attaccante rappresenta l’occasione di cogliere due obiettivi personali mica male.
Domani all’Olimpico, infatti, l’ex interista può segnare il 13° gol consecutivo in Europa League allungando ulteriormente una serie da record iniziata nel 2014 quando Lukaku giocava nell’Everton. Ma con una rete Romelu raggiungerebbe anche Totti (21 gol) nella classifica di tutti i tempi della competizione. Un obiettivo non banale visto soprattutto lo scenario in cui si giocherà la terza sfida del girone G.
Una sfida che vedrà Smalling tra i convocati dopo quasi due mesi di assenza. Il difensore inglese ieri si è allenato in gruppo e dovrebbe partire dalla panchina. Ancora niente da fare per Renato Sanches mentre per Dybala stop ai controlli al ginocchio. L’obiettivo è andare in panchina e magari giocare anche un po’ contro l’Inter.
FONTE: Leggo – F. Balzani
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