Senza soluzione di continuità. Dopo aver ottenuto il quinto successo consecutivo tra Serie A ed Europa League, con l’importante vittoria contro lo Slavia Praga, ieri mattina José Mourinho e i suoi sono tornati subito al lavoro all’interno del Fulvio Bernardini. Obiettivo San Siro. Lì domani la Roma è attesa dalla difficile sfida all’Inter capolista, calcio d’inizio fissato alle ore 18. Una gara, sulla carta e probabilmente anche nella realtà, molto complessa, con i nerazzurri forti della loro lunga rosa e dei due giorni di riposo in più che il calendario gli ha concesso.
A rendere tutto ancora più difficile c’è l’infermeria di Trigoria, che fatica a svuotarsi. Ancora lavoro individuale, infatti, per Dybala, Smalling e Sanches, nella seduta di ieri che si è svolta tra lo scarico – per chi era sceso in campo da titolare giovedì sera all’Olimpico – e un lavoro atletico per tutti gli altri. Tutti e tre sono ancora in dubbio per la trasferta in terra lombarda, anche se si tratta di situazioni diverse.
In attesa di novità dall’allenamento di rifinitura che andrà in scena questa mattina a Trigoria – nel pomeriggio poi la partenza verso Milano -, è Dybala il più vicino al rientro. L’argentino ha smaltito la lesione distrattiva al ginocchio sinistro rimediata a Cagliari, ma resta da valutare la sua condizione atletica, tenendo in considerazione il fatto che non si allena con il gruppo da tre settimane. La Joya valuterà con lo staff medico e insieme decideranno se il 21 siederà o meno sulla panchina di San Siro.
Tra i pali tornerà Rui Patricio, dopo la buona prova di Svilar in coppa. Il blocco difensivo – con Mancini, Llorente e Ndicka – va verso la conferma, mentre Mourinho cambierà i due esterni. A destra partirà dal primo minuto Karsdorp, mentre sull’out mancino Spinazzola è leggermente favorito rispetto a Zalewski. In mezzo ancora Edoardo Bove, con Cristante e Paredes. Azmoun sta bene e rientra nel ballottaggio a tre con El Shaarawy e Belotti per fare coppia in attacco con Lukaku.
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi