La sentenza della Corte Europea sul caso Superlega ha compattato gran parte della Serie A: chi è ai vertici e chi è nelle zone basse della classifica, la maggioranza dei club inquadra la vicenda dalla stessa prospettiva. Per una volta le esigenze di grandi, medie e piccole convergono e per lo più si allineano alla posizione Uefa.
A partire dall’Inter: la società prende le distanza dal progetto con una nota ufficiale in cui “ribadisce la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all’interno dell’ECA e in partnership con Uefa e Fifa”. (…)
Oggi l’a.d. Corporate Alessandro Antonello è parte del Board dell’associazione dei club europei, e rappresenterà l’Italia all’interno della governance dell’Eca fino al 2027. Fa parte del comitato esecutivo anche Dan Friedkin, presidente della Roma: la società sottolinea di “non appoggiare in nessun modo alcun progetto che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo. La Roma crede che il futuro e il benessere del calcio europeo possano essere assicurati solo con il lavoro congiunto dei club attraverso l’ECA. In stretta collaborazione e in partnership con UEFA e FIFA”. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport