Secondo pensiero, stimolato, questo, dalle parole di Mourinho nella conferenza stampa di ieri: «Il cuore del club sono i tifosi» ha ricordato «poi c’è la proprietà che è sovrana. Ma se fai qualcosa che piace ai tifosi alimenti la passione e l’amore, mentre se non piace ai tifosi non va fatta. Non dico altro» (si riferiva solo di striscio al no a Bonucci, semplicemente un pretesto).
Purtroppo è mancata la domanda successiva: ‘I tifosi vogliono fortemente il suo rinnovo, perché la società non si è ancora fatta viva?’ Solo l’amore della gente sta trattenendo Mourinho a Roma. Già, ma fino a quando un tecnico del suo livello, e con i risultati che ha portato, potrà sopportare un trattamento simile? Se Friedkin non lo vuole più, dopo che José ha chiarito di voler restare, ne rispetti almeno la statura professionale e umana.
FONTE: Il Corriere dello Sport – I. Zazzaroni