Aggiungi un posto in Champions che c’è un rivale in più… A cominciare dalla turbolenta Roma. Riparte un campionato nel campionato, le iscrizioni sono ancora aperte nonostante si sia già oltre la metà del cammino. Complice la concomitanza della Supercoppa in Arabia, con la prossima giornata spezzata tra gennaio e febbraio, nessuna dalla quarta all’ottava in classifica giocherà fino a sabato 27. L’unica che avrà l’occasione per migliorare il proprio status nel treno Champions è perciò la Roma, a 29 punti, appena passata agli ordini di De Rossi, che sabato sfiderà all’Olimpico il Verona. In questo turno, la Roma è la sola che ha una concreta chance per spiccare subito il salto in alto: con una vittoria, da nona diventerebbe settima, in coabitazione con il Bologna in affanno, a meno 2 dal quarto posto.
L’esonero dello Special One era diventato inevitabile, ora tutti sono chiamati alle proprie responsabilità, senza più l’istrione José che catalizzava ogni tensione, faceva da parafulmine e sparigliava le carte. Con De Rossi la Roma deve rispondere sul campo: una rosa con il terzo monte-stipendi della Serie A, con plurititolati come Dybala e Lukaku, ha nelle sue potenzialità un andamento più regolare rispetto alla curva in picchiata che ha portato all’addio di Mourinho. Per i giallorossi, molto dipenderà dalla ripartenza con De Rossi: se nell’immediato si creerà un’alchimia positiva, nella corsa per qualificarsi alla coppa più ricca e prestigiosa, occorrerà tenere d’occhio anche i giallorossi. La Roma fin qui vista nelle prime venti puntate ha i mezzi per ottenere di più, senza per forza ricorrere ai miracoli.
Ci sono ancora 54 punti da assegnare: tutte e sette le inseguitrici, dalla Fiorentina al Torino, hanno il diritto e il dovere di provarci. Senza trascurare un dettaglio che al momento è ipotetico, ma che in corso d’opera si rivelerebbe fondamentale: la nuova formula della cosiddetta Super Champions, allargata a 36 partecipanti in un maxi girone unico, potrebbe riservare alla Serie A non più quattro, ma cinque posti. Sarebbe davvero un peccato non sfruttare un assist così invitante.
FONTE: La Gazzetta dello Sport