Nessun timore, nessuna remora. Perché in ballo c’è il presente e il futuro della Roma, la rincorsa-Champions e anche un po’ di orgoglio personale. Ecco perché Paulo Dybala lunedì sera a Salerno ci sarà, per guidare la Roma nella sfida in programma in casa del fanalino di coda, quella Salernitana che Walter Sabatini sta provando a tirare fuori dalle sabbie mobili, lui che è stato, d.s. della Roma dal 2011 al 2016.
E allora Dybala vuole esserci, a tutti i costi, anche per cancellare qualche voce maliziosa che qualcuno ha messo in giro e che lo vorrebbe particolarmente triste per l’addio di José Mourinho e poco incline al nuovo corso. Le cose non stanno ovviamente così, nonostante il rapporto strettissimo che la Joya aveva con Mou. Il legame che Paulo aveva con il tecnico portoghese non gli impedisce certo di dare il massimo anche per Daniele De Rossi.
Anzi, in questi primi dieci giorni il rapporto tra lui e il nuovo allenatore giallorosso è andato sempre in crescendo. De Rossi ha anche risparmiato all’argentino la trasferta in Arabia Saudita, in quel di Riad, dove Paulo era atteso quasi con venerazione. Ma la gara con la Salernitana è assai più importante per tre motivi fondamentali: 1) cercare di aiutare la Roma a raggiungere una vittoria che sarebbe ovviamente vitale verso la rincorsa alla Champions League 2) confermare che il “lutto” sportivo per Mourinho non lo condiziona nella mente e, di conseguenza, neanche in campo 3) dimostrare a tutti che è pronto a lottare per De Rossi esattamente come faceva per Mourinho.
Del resto Dybala motivi per ripartire alla grande ne ha eccome, ad iniziare dal fatto che finora ha segnato appena sei reti, di cui quattro arrivate su calcio di rigore. E con il 4-3-3 di De Rossi è facile che le occasioni da gol arrivino in modo più copioso, anche se poi in questo modulo Dybala e costretto a giocare un po’ più largo rispetto a come giocava con Mou. De Rossi vuole partite in modo diverso, proprio a Salerno, dove Mou giocò la sua prima gara esterna in campionato. E per riuscirci conta a occhi chiusi su Paulo Dybala.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese