Non ne sentivamo la mancanza, ma il campionato ritrova lo spezzatino, che per qualche tempo si era tenuto indi sparte. Giornata divisa in quattro parti, a cominciare da ieri sera, quando il Napoli, avviato verso la sfida al Real Madrid, ha ospitato al San Paolo un Genoa nel suo momento più complicato. Le difficoltà sono durate soltanto un tempo per gli azzurri, perché quando Zielinski ha sbloccato il risultato, i liguri sono scomparsi dal campo. Così il Napoli si riprende, perora, il secondo posto. Curiosamente, l’anticipo del sabato sera vedrà in campo la Fiorentina, che ancora sta massaggiandosi i lividi prodotti dall’uragano dell’attacco giallorosso. Avrà al Franchi l’Udinese, una di quelle squadre che in pratica il loro campionato l’hanno già chiuso secondo il dignitoso obiettivo prefissato. E vanno sempre più riducendosi le partite con un reale significato per la classifica, che forse ha già espresso quasi tutti i suoi verdetti.
Dalla testa, saldamente presidiata da una squadra che ha un largo vantaggio e si può presentare con tutte le carte in regola alla non proibitiva trasferta di Cagliari, alla coda, che aspetta soltanto i due nomi da aggiungere a quello del Pescara, ampiamente condannato, ma con pochi margini di speranza per il Palermo e il Crotone, le cui speranze di evitare la caduta in B sono ridotte al lumicino. Proprio i calabresi apriranno la domenica all’ora di pranzo, sfidando la Roma. I giallorossi non potranno permettersi di fare peggio della Juve, che allo Scida aveva ottenuto insetti mana una comoda vittoria, dilatando le dimensioni del primato in classifica. Che non sarà facile da colmare, nonostante l’ottimo momento dei ragazzi di Spalletti. A chiudere il cerchio, sarà poi la Lazio lunedì sera, contro un Milan capace di vincere a Bologna, pur giocando con due uomini in meno.